Emilia Romagna

Assalto nella notte a liceo occupato a Bologna

Lanciati sassi e bottiglie. Intervento di Polizia e Digos

Redazione Ansa

Si interrompe l'occupazione in corso al liceo scientifico 'Sabin' di Bologna che sarebbe dovuta durare fino al prossimo 5 aprile: la scorsa notte un gruppo di ragazzi esterni alla scuola ha cercato entrare nella struttura lanciando anche sassi e bottiglie. Un tentativo di irruzione denunciato dagli studenti dell'istituto sul proprio profilo Instagram e che ha visto intervenire, intorno all'una, le volanti della Polizia di Stato e gli uomini della Digos, avvertiti dagli stessi studenti. All'arrivo delle forze dell'ordine i ragazzi che cercavano di entrare nella scuola si sono immediatamente allontanati, disperdendosi. Sulla vicenda sono in corso accertamenti da parte della Polizia.
    A quanto testimoniato dai liceali, il gruppo di 'assalitori' ha tentato di sfondare a calci la vetrata di ingresso del 'Sabin', senza riuscirci. Non si sono registrati feriti nel lancio di bottiglie e sassi. "Oggi 1 aprile 2023 dichiariamo conclusa l'occupazione del liceo Sabin", scrivono su Instagram evidenziando che "nella notte tra venerdì e sabato 1 aprile la scuola e i suoi studenti sono stati attaccati da degli esterni che hanno provato a introdursi nella scuola, spingendosi fino a lanciare sassi, bottiglie e prendendo a calci le porte barricate dagli studenti. Tutti gli studenti stanno bene - si legge ancora -. Siamo profondamente amareggiati dal dover interrompere la nostra occupazione ma riteniamo che la nostra sicurezza venga al primo posto rispetto a qualunque altra cosa".
    Quindi, aggiungono i liceali "rimarrà un grande rimpianto per tutto ciò che in questi giorni abbiamo creato e soprattutto per ciò che poteva ancora essere offerto a tutti in questo momento di crescita collettiva. La situazione non ci ha permesso di andare oltre, come comunità studentesca abbiamo fatto tutto ciò che era in nostro potere per tutelarci, e - concludono - come scuola faremo altrettanto perché la struttura che ogni giorno ci ospita venga ripristinata nella sua forma originale". (ANSA).
   

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