Emilia Romagna

'Le relazioni pericolose' di Choderlos de Laclos a Bologna

All'Arena del Sole l'1 e 2 aprile, regia di Carmelo Rifici

Redazione Ansa

Considerata una delle opere epistolari più importanti della letteratura francese, 'Le relazioni pericolose' di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos (1782) (titolo originale, Les liaisons dangereuses, ou lettres recueillies dans une Société, & publiées pour l'instruction de quelques autres) va in scena all'Arena del Sole di Bologna sabato 1 e domenica 2 aprile con la regia di Carmelo Rifici.
    Direttore artistico del Lac Lugano Arte e Cultura e alla guida della Scuola di Teatro del Piccolo di Milano, Rifici ha riscritto la piece insieme alla sua ex allieva Livia Rossi. Ad interpretarlo un cast composto da Elena Ghiaurov, Monica Piseddu ed Edoardo Ribatto, accanto ai giovani Flavio Capuzzo Dolcetta, Federica Furlani e Livia Rossi.
    Ambientato in Francia alle soglie della Rivoluzione, 'Le relazioni pericolose' sviluppa un raffinato gioco di vanità e potere orchestrato dalla nobile e libertina Marchesa de Merteuil che, abbandonata dall'amante Gercourt, decide di vendicarsi. Per attuare il suo piano, conquista la complicità del Visconte di Valmont, suo ex amante e noto seduttore senza scrupoli, che accetta la sfida e, dopo aver sedotto la casta e ritrosa Madame De Tourvel, seduce anche la giovane e ingenua Cécile de Volanges, promessa sposa di Gercourt, ma innamorata di Danceny.
    Il piano si sviluppa grazie ad uno scambio di 175 lettere che disegna la traccia della rete diabolica pensata da Valmont e dalla Marchesa de Merteuil.
    Nello spettacolo il linguaggio si incontra e scontra con la parola all'interno di uno spazio scenico abitato soprattutto da microfoni e macchine foniche che "nella loro brutalità e violenza, - commenta Carmelo Rifici - sostituiscono la violenza della mano armata o della penna e dell'inchiostro, ma proprio a causa della loro brutalità diventano nuovi geroglifici, totem, simulacri sacri". Il lavoro è accompagnato dal progetto visivo di Daniele Spanò, il suono di Federica Furlani, la drammaturgia del corpo di Alessandro Sciarroni e il disegno luci Giulia Pastore. (ANSA).
   

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