Emilia Romagna

Ucciso nel Bolognese, 10 anni al minorenne che ha confessato

Per gli altri due giovani imputati condanne a sei e quattro anni

Redazione Ansa

La giudice del Tribunale per i minorenni di Bologna, Francesca Salvatore, ha condannato a dieci anni il ragazzo che lo scorso luglio ha ucciso a Castel del Rio, nel Bolognese, il 23enne Fabio Cappai. Il minore, assistito dall'avvocato Alberto Padovani, era imputato per omicidio volontario e per porto di coltello fuori dall'abitazione senza giustificato motivo.
    La giudice inoltre ha condannato gli altri due imputati - accusati di concorso anomalo in omicidio - alle pene di sei anni e due mesi e di quattro anni e nove mesi. Il reo confesso e gli altri due, inoltre, sono imputati per concorso in lesioni aggravate nei confronti di un amico di Cappai.
    La pm Cristina Sallusti aveva tuttavia chiesto 12 mesi per l'imputato principale e sette anni e quattro mesi per gli altri due. La giudice, che ha riconosciuto le attenuanti generiche, avrà ora 90 giorni di tempo per depositare le motivazioni.
    Durante l'udienza sono state fatte delle dichiarazioni spontanee. Per quanto riguarda gli imputati per concorso anomalo in omicidio l'avvocata che li assiste, Giovanna Cappello, ha affermato che "hanno detto che si rendono conto di essere stati responsabili dei fatti occorsi nelle modalità di una rissa che andava evitata".
    "Io ho chiesto che il reato venisse derubricato in rissa aggravata perché è pacifico secondo la mia linea che c'è stata una provocazione", ha aggiunto l'avvocata Cappello, inoltre, ha detto che farà ricorso in appello chiedendo, di nuovo, la messa alla prova (Map) per entrambi. L'ok alla messa alla prova era arrivata in precedenza per il quarto minore imputato, difeso dall'avvocato Gabriele Bordoni. (ANSA).
   

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