Emilia Romagna

Aggrediti da una banda di giovani fuori da un bar, 3 misure

Indagini dei carabinieri dopo un episodio nel Reggiano a gennaio

Redazione Ansa

Accerchiati, presi a calci e pugni e poi minacciati sui social. Le vittime sono due ragazzi poco più che ventenni, usciti per passare un sabato sera tra amici, a Scandiano, nel Reggiano, e che il 15 gennaio si sono ritrovati un incubo, quando sono stati aggrediti da un gruppo di persone. Per l'episodio, al termine delle indagini dei carabinieri, la Procura di Reggio Emilia ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per un 28enne residente a Casalgrande, ritenuto capo della gang, e le misure cautelari dell'obbligo di firma e obbligo di dimora notturno per due 19enni di Scandiano, accusati di rapina e lesioni personali aggravate.
    L'aggressione è avvenuta fuori da un bar, dopo una lite per motivi banali. A mettere in fuga il gruppo, un passante, attratto dalle urla: i due riferirono di essere stati aggrediti e pestati e che uno di loro era stato anche rapinato di portafogli, telefono cellulare e chiavi della macchina. "Pensavo di morire poiché dalle percosse sono caduto a terra, ma, nonostante ciò, continuavano a picchiarmi. Non si fermavano, sono arrivato anche a supplicarli di smettere", le parole di una delle vittime ai carabinieri. Hanno avuto prognosi di una decina di giorni.
    Le indagini, supportate da testimonianze e dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza del Comune, hanno consentito di arrivare ai tre indagati e, oltre a loro, anche due minorenni (ANSA).
   

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