Emilia Romagna

Minacce anarchiche al sindaco Lepore, tre a processo

Le scritte a maggio dopo lo sgombero di un immobile occupato

Redazione Ansa

La Procura di Bologna ha citato in giudizio tre attivisti di area anarchica per minacce al sindaco Matteo Lepore e imbrattamento, in seguito alle scritte su colonne e muri del centro storico dopo uno sgombero, il 22 maggio 2022. Si tratta di un ragazzo e una ragazza di 29 anni e di un altro ragazzo di 24, difesi dagli avvocati Mattia Maso, Daria Mosini e Ettore Grenci.
    In particolare, secondo le indagini coordinate dal pm Stefano Dambruoso, dopo lo sgombero dell'immobile occupato dal gruppo antagonista Xm24 e dal collettivo Bancarotta in via Zago, il 29enne, con il volto coperto e insieme a un'altra donna non identificata, avrebbe usato la bomboletta spray in via Sigismondo e in via Indipendenza, mentre gli altri due facevano da palo.
    Tra le scritte, "Lepore nel cofano 180 in curva", seguita dalla A cerchiata, simbolo anarchico. L'udienza è stata fissata per il prossimo 26 maggio e il sindaco si potrà costituire parte civile, assistito dall'avvocato Tommaso Guerini. (ANSA).
   

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