Emilia Romagna

Piace la nuova Norma del Teatro Comunale di Bologna

Eccellente la parte musicale diretta Pier Giorgio Morandi

Redazione Ansa

"Norma", capolavoro del belcanto di Vincenzo Bellini, torna con successo nella stagione del Teatro Comunale di Bologna in un nuovo allestimento firmato dalla regista, ex soprano, Stefania Bonfadelli che fin dalle prime note della celeberrima sinfonia evoca la "presenza pulsante della guerra", sempre presente nel libretto di Felice Romani.
    A condizionare però la realizzazione è lo spazio del Nouveau, un ex padiglione fieristico dove la Fondazione emiliana dovrà realizzare i suoi spettacoli fino al 2026. Largo, poco profondo e, soprattutto, basso sono le caratteristiche del palcoscenico e con esse registi, scenografi e pubblico dovranno confrontarsi e fare i conti per i prossimi quattro anni. Ecco allora una "Norma" ambientata in una scena fissa, un campo di battaglia bruciato e tetro, popolato da soldati armati e tagliagole che non risparmiano neppure i bambini. Questa è la guerra! Nessun riferimento esplicito ai fatti dell'attualità, ma il pensiero a quanto sta accadendo in Ucraina e a quanto succedeva negli anni passati con l'Isis, a molti è tornato in mente. A dominare la scena è un tetro grigio-scuro dove risaltano di tanto in tanto solo le tonache bianche delle sacerdotesse, essendo tutti i costumi, atemporali, tendenti al nero. Sullo sfondo, ma non tanto, il triangolo amoroso Norma-Pollione-Adalgisa: Francesca Dotto, Stefan Pop e Veronica Simeoni. Tre artisti al massimo della forma salutati da ottimi consensi sia a scena aperta che al termine della rappresentazione. Così come il basso Nicola Ulivieri eccellente Oroveso. A stonare c'erano solo le tante poltrone vuote in sala. E se in "Norma" l'orchestra viene spesso considerata di mero accompagnamento alle voci, Pier Giorgio Morandi, uno dei masimi esperti del melodramma italiano, ha sfatato questa sorta di mito rendendo la compagine bolognese, grazie anche a una risistemazione in buca delle varie sezioni, vera e propria coprotagonista, a partire proprio dalla Sinfonia d'apertura. Ad eccellere ancora una volta il Coro del Comunale, preparato da Gea Garatti Ansini, nel supporto a Norma in "Casta diva" e poi nelle tante altre pagine e soprattutto in "Guerra, guerra". Si replica oggi, il 21, 22 e 23 marzo. (ANSA).
   

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