Emilia Romagna

Accoltellato sul bus, arrestati due giovani di una baby gang

La vittima era già stata aggredita. Una 18enne filma tutto

Redazione Ansa

Due fratelli di 22 e 23 anni sono stati arrestati dalla polizia di Stato dopo l'accoltellamento di ieri pomeriggio su un autobus di linea a Reggio Emilia ai danni di un 45enne senegalese. I giovani reggiani ma di origine straniera - secondo gli inquirenti - appartengono ad una banda criminale giovanile, già indagati insieme ad altri tre per una rissa nel marzo 2021 in un parco, sempre con armi da taglio. Sono accusati di lesioni aggravate in concorso, possesso illegale di armi atte ad offendere e interruzione di pubblico servizio; ora i due si trovano ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida. Denunciata a piede libero anche una 18enne, complice dei ragazzi, che ha filmato la scena col telefonino. Il ferito si trova ancora in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita; tuttavia ha subito uno sfregio sul volto che sarà permanente, un taglio che parte dal sopracciglio fino alla testa.
    I fatti risalgono alle 18.10 di ieri. La vittima era già sull'autobus urbano della 'linea 5', quando alla fermata di Porta Santa Croce, sulla circonvallazione cittadina, sono saliti i tre giovani; l'uomo li ha riconosciuti in quanto già nel febbraio scorso aveva presentato denuncia contro ignoti per due aggressioni. "Alzati, qua ci sediamo noi", gli avevano intimato allora i componenti della gang. Lui si era opposto e lo avevano picchiato anche con un manganello telescopico. E ieri sull'autobus ha cercato di identificarli 'a modo suo' per poi consegnare i loro nomi alla polizia, sfilando il portafoglio dalla tasca di uno dei due fratelli per prendere i documenti; ma i giovani hanno reagito e l'hanno aggredito. Infine, uno dei due ha estratto un cutter col quale ha colpito l'uomo. I due ragazzi sono poi scappati insieme alla giovane. A dare l'allarme al 113 è stato il conducente che ha arrestato la corsa del mezzo pubblico proprio in corrispondenza della Questura. Gli agenti della squadra mobile hanno visionato le telecamere presenti sul bus e alla fermata, riuscendo a identificare subito i presunti responsabili, rintracciati un'ora e mezza dopo l'aggressione, nella loro abitazione. (ANSA).
   

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