Emilia Romagna

Martucci e Brahms cameristici per i concerti de La Soffitta

Lunedì 13 marzo appuntamento al DamsLab di Bologna

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 11 MAR - Secondo appuntamento, lunedì 13 marzo alle 21 all'Auditorium del DAMSLab di Bologna per il ciclo 1888: Bologna - oltralpe e ritorno, due concerti cameristici curati da Anna Quaranta e Anna Scalfaro, nell'ambito del progetto La Soffitta 2022-2024 - Bologna Crocevia di culture. Un percorso che allude al confronto e agli scambi fra l'ambiente musicale italiano, in particolare bolognese, e quello tedesco.
    Se nel primo incontro la figura di Giuseppe Martucci, pianista, compositore e direttore d'orchestra, dal 1886 direttore del Liceo musicale di Bologna, è stata messa a confronto con quella di Richard Wagner attraverso alcuni brani liederistici, in questo secondo appuntamento il compositore napoletano dovrà vedersela con Johannes Brahms. Wagneriano convinto e interessato al sinfonismo d'oltralpe, Giuseppe Martucci come direttore d'orchestra e come compositore diede un notevole contributo all'apertura della cultura musicale italiana verso la musica austro-tedesca.
    E se già dal 1871 Bologna era avamposto della diffusione del dramma musicale wagneriano in Italia, fu proprio Martucci a dirigere la prima di Tristan und Isolde, il 2 giugno 1888 al Teatro Comunale. Lo stesso Brahms, del resto, passò per Bologna nei suoi viaggi in Italia del 1882 e 1887, e vi soggiornò ancora nel 1888, quando incontrò proprio Martucci. Con Anna Quaranta al pianoforte, Federica Giani al violino, Francesca Levorato alla viola, Giuseppe Barutti al violoncello e con la voce del mezzosoprano Christine Streubühr, in continuità con il percorso vocale precedente, anche di Brahms verranno eseguiti i primi quattro titoli dei Fünf Lieder Op. 105, composti proprio in quegli anni e pubblicati nel 1889. Verranno poi presentati, di entrambi i musicisti, due lavori strumentali: i tre Pezzi per violino e pianoforte op. 67 di Martucci, ultimati nell'87 e pubblicati a Lipsia nel 1888, e il Quartetto per pianoforte e archi n. 3 op. 60 in Do minore. L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it