Emilia Romagna

Nel 2022 l'E-R cresce del 4%, nel 2023 previsto un più 0,5%

'Impatto da guerra e inflazione che non scenderà sotto il 6%'

Redazione Ansa

L'economia dell'Emilia-Romagna nel 2022 ha registrato una crescita del 4% in linea con il resto d'Italia, sostenuta soprattutto dal settore delle costruzioni.
    Per il 2023, invece, è previsto significativo rallentamento, con la crescita che è vista attestarsi allo 0,4-0,5%. È questo il quadro che emerge dall'indagine congiunturale sull'industria manifatturiera dell'Emilia Romagna e dalle previsioni per i prossimi mesi, realizzata in collaborazione tra Unioncamere Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo.
    Alberto Zambianchi, presidente Unioncamere Emilia-Romagna, mette in guardia soprattutto sull'impatto del "conflitto ucraino e sui conseguenti effetti deleteri", prima tra tutte l'inflazione, "che per tutto il 2023 non scenderà sotto il 6%".
    Per gli analisti l'Emilia Romagna ha recuperato rispetto ai livelli pre pandemia in termini di Pil, l'export e investimenti, addirittura superiori a quelli del 2019. Le imprese però sono in calo in quasi tutti i settori, mentre l'occupazione, che tornerà ai livelli pre pandemia nel 2024, sta tornando a crescere, tranne nella moda e del legno. Soddisfazione per la tenuta dell'economia regionale anche da parte di Annalisa Sassi, presidente Confindustria Emilia-Romagna. Anche "la crescita dei prestiti è positiva e vede un dato di chiusura all'1,5% in controtendenza rispetto al dato nazionale", conclude Alessandra Florio, direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo. (ANSA).
   

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