Emilia Romagna

In regione 4.223 donne hanno chiesto aiuto a centri antiviolenza

I dati del 2022: aumentano abusi sessuali ed economici

Redazione Ansa

Nel 2022 è aumentato quasi del 40% il numero di donne ospitate nelle case rifugio e nelle altre strutture gestite dai Centri antiviolenza del Coordinamento regionale dell'Emilia-Romagna: 419 le donne accolte, di cui 216 (il 51,6%) con figli (390), per un totale di 809 donne e minori.
    Nel 2021, erano state 259 le donne, i figli ospitati 276, per un totale di 535. Sono alcuni dei dati presentati in occasione dell'8 marzo dal Coordinamento, cha sceglie di fare proprio lo slogan 'Donna, vita, libertà' uno dei più usati dalle donne iraniane: "Un grido di rabbia e di lotta che è risuonato anche nelle piazze italiane e che facciamo nostro - scrive il Coordinamento dei centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna in una nota - anche in occasione di questo 8 marzo, per esprimere solidarietà a ogni donna che lotti per i propri diritti, in Iran come in Italia e nel mondo".
    Tornando ai dati dell'attività dei quindici Centri antiviolenza, nell'anno 2022 "confermano l'attualità della lotta delle donne, per l'affermazione dei propri diritti". Se si evidenzia un netto incremento di donne ospitate, è in leggero calo il numero di quelle che si sono rivolte ai centri: complessivamente 4.223, di cui 3891, pari al 92,1%, hanno chiamato un Centro perché vittime di violenza, in leggera diminuzione rispetto al 2021 (127 in meno). Stabile il numero delle donne che hanno contattato i Centri per la prima volta: 2922, pari al 75,1% di tutte le donne accolte. Tra queste, quelle provenienti da altri Paesi rappresentano il 37,7%, dato in crescita del 3% rispetto al 2021; le donne con cittadinanza italiana sono state 1.709, pari al 62,3% del totale. La grande maggioranza delle vittime è anche madre (1859, pari al 71,1%) e per oltre mille, i figli hanno subito violenze dirette o assistite. Tra i tipi di violenza subita dalle nuove donne accolte, si registra ancora un aumento delle violenze sessuali (+3%) e delle violenze economiche (+4%), andamento già individuato lo scorso anno. La violenza psicologica è la più diffusa nell'87,6% dei casi, la violenza fisica nel 64%, economica 40,6%, sessuale 21,7%. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it