Emilia Romagna

Segre, 'mai la coscienza deve rimanere silente'

L'Università di Bologna conferisce la laurea ad honorem

La cerimonia di consegna

Redazione Ansa

  La laurea honoris causa in Scienze filosofiche alla senatrice a vita Liliana Segre "rappresenta un onore soprattutto per noi, onore e gioia di annoverarla fra i laureati dell'Alma Mater Studiorum": è quanto ha detto il rettore dell'università di Bologna Giovanni Molari durante la cerimonia di consegna della laurea avvenuta a casa della senatrice a Milano in collegamento video con l'università, alla presenza anche del ministro dell'università Anna Maria Bernini.

 

Bologna, Laurea ad honorem in Scienze filosofiche a Liliana Segre

Segre ha voluto dedicare la sua ottava laurea honoris causa al marito Alfredo Belli Paci che lì si laureò in giurisprudenza dopo la guerra. Riprendendo le motivazioni della laurea, la senatrice a vita ha ribadito che "mai la coscienza deve rimanere silente". "Fu uno dei seicentomila Imi, gli internati militari italiani, portati nei campi di prigionia che non ritornarono perché non aderirono alla Repubblica sociale", ha spiegato.

Loro e i partigiani anche se "non avevano conosciuto che il fascismo" scelsero "pericoli e privazioni", "nel momento della prova atroce qualcosa in sé li orientò, una bussola miracolosa" quello che Immanuel Kant chiamava "la legge morale dentro di sé"

"Credo che la cosa più bella da quando sono ministra sia proprio quella di aver firmato la laurea honoris causa per Segre, che ci insegna che ricordare significa soffrire e che bisogna avere coraggio. A volte è più semplice tenere lontano i mostri". Sono le parole di Anna Maria Bernini, ministra dell'Università e della ricerca, durante la cerimonia . 

Bernini ha sottolineato di essere "amica da tempo" di Segre e ha affermato che "quello che spaventa Liliana non sono i sentimenti, ma l'indifferenza che impedisce di far sì che la memoria sia vaccino contro l'orrore vissuto". "Segre ha saputo essere sé stessa trasferendo un terribile messaggio di verità che è sempre stato così vero, proprio per questo ha avuto la capacità di insegnarci a costruire un futuro diverso - ha aggiunto la ministra - Ci ha insegnato che dire la verità è la cosa migliore anche quando ti prende a schiaffi".

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