Emilia Romagna

Sciuscià torna al cinema e riaccende dibattito su carcere minori

Dal 6 febbraio dopo il restauro della Cineteca di Bologna

Redazione Ansa

"Il film è un segnale d'allarme. I ragazzi della strada, vittime innocenti di questa terribile guerra, saranno perduti per sempre se noi, uomini, continueremo ad essere indifferenti, pigri ed egoisti di fronte a questa immensa miseria". Così parlava Vittorio De Sica all'alba del secondo dopoguerra, nel 1946, in vista dell'uscita del suo nuovo film, Sciuscià. Un film che denunciava la situazione dei ragazzi reclusi nelle carceri minorili e che, a distanza di quasi 80 anni, mostra ancor oggi tutta la sua drammatica attualità. Ora la Cineteca di Bologna, che ne ha curato il restauro, riporta Sciuscià nelle sale italiane dal 6 febbraio, riaccendendo i riflettori sulla situazione delle carceri minorili: "Le cronache di queste settimane, le celle bruciate al carcere minorile del Pratello di Bologna, la fuga dal Beccaria di Milano, ci dicono che dopo 77 anni la nostra società non ha risolto uno dei suoi aspetti più mostruosi e paradossali, il carcere per i minori", ricorda il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli.
    "Che si provveda subito alla organizzazione di istituti di rieducazione. Si tolgano le sbarre, si dia del buon vitto, un letto per dormire e non un giaciglio da bestie - sosteneva Vittorio De Sica -, si allontanino dai ragazzi che hanno errato per mancata educazione, per fatalità, per necessità, per fame, i delinquenti costituzionali e a tutta questa tragica giovinezza si dia luce, speranza, amore". E invocava provvedimenti: "Ci pensino gli uomini del governo, ci pensi tutto il popolo italiano. E, se il film Sciuscià porterà una sua piccola pietra alla ricostruzione morale del paese, io e i miei collaboratori potremmo essere fieri di aver contribuito ad essa".
    Sciuscià sarà poi il primo film nella storia dell'Academy a vincere, nel 1947, il Premio Oscar al miglior film straniero (all'epoca denominato "Premio onorario"), imponendosi all'attenzione internazionale.
    Il restauro di Sciuscià è realizzato da The Film Foundation e Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con Orium S.A., presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata, con il sostegno di Hobson/Lucas Family Foundation. (ANSA).
   

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