Emilia Romagna

Il Teatro delle Moline di Bologna festeggia 50 anni

Dal 4 febbraio torna Freud e il caso di Dora di Luigi Gozzi

Redazione Ansa

Cinquant'anni fa, il 31 gennaio del 1973, Luigi Gozzi, regista, docente e studioso scomparso nel 2008 a 73 anni, inaugurava la 'sala-club' Teatro delle Moline di Bologna, nella strada omonima su un lato di Palazzo Bentivoglio.
    Quel giorno venne presentata la ripresa dello spettacolo La Calandria del Bibbiena, ma già qualche giorno dopo, il 9 febbraio, Gozzi, fondatore e capo della compagnia Teatro Nuova Edizione, vi mise in scena Il malato immaginario di Moliere. "In un momento in cui lo sperimentale è ampiamente rifiutato dai gruppi di ricerca e dalle strutture teatrall - dichiarava Gozzi - l'iniziativa del Teatro Nuova Edizione, non sorretta da nessuno se non da una decisa volontà, è innanzi tutto un atto di coraggio. Occorre ovviare faticosamente a carenze di sale agibili e alla cattiva gestione di quelle esistenti: in questa situazione l'unica possibilità per chi vuol fare teatro in modo continuo è quella di costituirsi in sociale: un club privato che stimoli interessi più vari, rifiutando però decisamente il criterio di rassegna o di ciclo monografico". A 50 anni da quella storica apertura, una delle protagoniste di allora, Marinella Manicardi, compagna di scena e di vita di Gozzi, riprende e rimette in scena, dal 4 al 12 febbraio, Freud e il caso di Dora, storico spettacolo dello stesso Gozzi (il primo che l'artista ricavò dai casi clinici di Freud e di altri narratori psicoanalitici), proprio per omaggiare un luogo simbolico della città e l'uomo di cultura che a quello spazio dedicò gran parte della sua vita. "A chiamarlo teatro ci voleva tutta l'utopia e la determinazione di Gozzi, che l'ha diretto fino al 2006: - scrive Marinella Manicardi - cinquanta sedie e pochi fari, allora, ma l'orgoglio di uno spazio di pensiero e di lavoro aperto al teatro più innovativo, alla musica, al cinema, agli scrittori e ai tanti laboratori per il pubblico. Solo adesso, a cinquant'anni dall'inaugurazione, mi accorgo di quanti spettacoli, visioni, quanti chiodi, quanti incontri sono stati assorbiti dai muri delle Moline". Negli anni la gestione del Teatro passò prima alla cooperativa Nuova Scena e successivamente a Ert Fondazione. Freud e il caso di Dora debuttò nel 1979. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it