Emilia Romagna

Benzinaio rapinato e ferito nel Reggiano, altri due arresti

Complici identificati, una è la fidanzata dell'indagato

Redazione Ansa

Ulteriore svolta nelle indagini relative a due rapine a mano armata consumate ai danni di un benzinaio e in una tabaccheria - entrambe a Veggia di Casalgrande, nel Reggiano - rispettivamente il 12 settembre e il 25 agosto 2022. Dopo aver identificato e arrestato il 18 ottobre il presunto autore - un 28enne pregiudicato residente a Sassuolo, nel modenese, e attualmente in carcere - ora sono finiti in manette anche due complici. Si tratta di un 42enne catanese, domiciliato anch'egli a Sassuolo, nei confronti del quale è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio Emilia e di una 26enne foggiana, residente a Scandiano, per la quale sono stati disposti i domiciliari.
    Entrambi devono rispondere, in concorso col rapinatore, di lesioni aggravate, rapina aggravata, detenzione e porto illegale di munizioni e simulazione di reato, ipotizzati dalla Procura di Reggio Emilia diretta dal procuratore Gaetano Calogero Paci, che coordina i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale. L'uomo era alla guida della Lancia Y bianca con cui si è dato alla fuga insieme all'autore della rapina al benzinaio, che era andato a depositare l'incasso a uno sportello bancomat: il 28enne lo aveva ferito sparandogli ad una gamba con una pistola, per poi impossessarsi di qualche migliaio di euro in contanti. Mentre la donna, fidanzata del presunto rapinatore e proprietaria dell'auto utilizzata per la fuga, si era presentata in caserma all'indomani della rapina al benzinaio per denunciare e inscenare il furto della vettura ad opera di ignoti, poi ritrovata abbandonata dagli inquirenti nella zona delle Terme della Salvarola.
    Infine, i carabinieri hanno identificato anche il presunto complice della rapina in tabaccheria: si tratta di un 21enne palermitano domiciliato a Sassuolo, che guidava lo scooter con cui ha aiutato il rapinatore a fuggire dopo il colpo, indagato a piede libero per concorso in rapina aggravata, detenzione e porto illegale di munizioni. (ANSA).
   

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