Emilia Romagna

Anni di piombo: Lepore, verità si scrivono nei tribunali

'La politica non entri di nuovo in un campo che non le compete'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 19 GEN - "Le verità giudiziarie in un paese democratico si scrivono nei tribunali e attraverso le sentenze, che nel caso della Strage di Bologna sono note da tempo. Anzi, siamo alle prese proprio con le motivazioni dell'ultimo processo attorno ai mandanti e in attesa di nuovi processi dedicati a chi collaborò ad organizzare, sostenere, eseguire l'attentato terroristico più sanguinoso della storia italiana". Lo dice il sindaco di Bologna Matteo Lepore, commentando la proposta di legge annunciata nei giorni scorsi dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, per istituire una commissione parlamentare d'inchiesta sulla violenza politica negli anni di piombo.
    Al centro della commissione, secondo la ricostruzione di 'Repubblica' ci sarebbe anche la strage del 2 Agosto 1980 alla stazione di Bologna.
    "È con profonda preoccupazione che chiedo a tutti i parlamentari eletti, di ogni schieramento - dice Lepore - di assumere una posizione chiara e netta in merito. Dopo 42 anni di morte, sofferenze, depistaggi e fragorosi silenzi, commissioni stragi lunghe decenni e sentenze chiare, le vittime tanto quanto i loro famigliari non si meritano che la politica cerchi nuovamente di entrare in un campo che non le compete, con pericolose e poco chiare intromissioni. La medaglia al valore civile consegnataci dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini mi impone oggi di intervenire". (ANSA).
   

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