Emilia Romagna

Apre a Parma nuovo Museo Bodoni, il più antico sulla stampa

Alla Pilotta, dedicato al grande tipografo

Redazione Ansa

(ANSA) - PARMA, 29 NOV - Inaugurato a Parma, nel Complesso Monumentale della Pilotta, il nuovo Museo Bodoni, il più antico museo della stampa in Italia. A disposizione del pubblico un nuovo allestimento museografico, grazie a una totale riprogettazione degli spazi precedenti, con lavori strutturali e realizzazione di nuovi arredi espositivi, in linea con l'imponente opera di ristrutturazione e risistemazione critica degli spazi e degli allestimenti, la cui curatela è il frutto di un progetto congiunto del direttore della Pilotta Simone Verde e del direttore scientifico della Fondazione Museo Bodoni Andrea De Pasquale. Nato nel 1963, in occasione del 150/o anniversario della morte di Giambattista Bodoni (1740-1813), il tipografo piemontese che rese Parma capitale mondiale della stampa a partire dalla seconda metà del Settecento, il Museo Bodoni è stato riqualificato grazie ad uno stanziamento del Ministero della Cultura di circa 760 mila euro. Caratterizzato da un'estetica che ricorda gli anni di attività di Giambattista Bodoni, il nuovo museo espone una ricca selezione di edizioni bodoniane (compresi esemplari unici e rarissimi, stampati su pergamena o seta), la suppellettile tipografico-fusoria e altri cimeli di assoluto rilievo appartenuti all'officina di Bodoni che fu tipografo nel senso più ampio del termine: stampatore, disegnatore, incisore e fonditore di caratteri con risultati di eccellenza. Nel percorso espositivo il torchio tipografico, fedele ricostruzione di quello usato dal tipografo saluzzese, e gli armadi originali Luigi XV, all'interno dei quali Bodoni custodiva le cassette dei punzoni, introducono alla sezione dedicata a "La Fabbrica del Libro". Al centro dello spazio, un tavolo multimediale e interattivo presenta, in formato digitale, diversi volumi fra cui il Manuale tipografico composto da cento caratteri latini tondi, 50 corsivi e 28 greci a cui Bodoni lavorò per tutta la vita, e l'immane opera dell'Oratio Dominica, il Padre nostro in 155 lingue utilizzando ben 215 caratteri diversi tra latini, greci ed esotici, stampato da Bodoni in meno di un anno. (ANSA).
   

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