Emilia Romagna

Teatro: con Licia Lanera in scena il sarcasmo di A.Tarantino

'Love me', dal 29 novembre all'Arena del Sole di Bologna

Redazione Ansa

Dall'incontro fra l'artista pugliese Licia Lanera con la parola e la poetica di Antonio Tarantino, pittore e drammaturgo tra i più originali degli ultimi trent'anni, scomparso nell'aprile del 2020, è nato lo spettacolo "Love me" che debutta all'Arena del Sole di Bologna domani, 29 novembre alle 19 (repliche fino all'11 dicembre), una produzione Emilia Romagna Teatro.
    Regista e attrice tra le più apprezzate della sua generazione, Licia Lanera è candidata in due differenti categorie ai Premi Ubu 2022. Riconoscendosi nei toni feroci e sarcastici di Tarantino, Licia Lanera affronta da sola in scena il disincantato immaginario dell'autore, popolato da personaggi sconfitti e feriti, ma disperatamente vivi, che parlano una lingua cruda, priva di retorica, tabù e violenza.
    "Love me" intreccia due opere del drammaturgo alto-atesino, Medea e il testo inedito La Scena, e racconta di stranieri e di reietti ai margini di una società barbara, mettendo così in luce l'eterna lotta tra miseri e potenti. "Nella stazione di Modena, su di una scala che collega il binario al sottopasso, - scrive Licia Lanera - giace privo di sensi, uno straniero: la folla lo calpesta con le sue enormi valigie. Su una spiaggia della Puglia una donna fa il bagno col velo sotto gli occhi allibiti dei bagnanti. Scoppia un temporale improvviso nel centro di Roma e dopo qualche secondo una grande quantità di stranieri è pronta a venderti un ombrello. I mauriziani fanno i servizi, - prosegue l'attrice - i cingalesi vendono le rose, gli africani maschi vendono le collanine, le nigeriane fanno le puttane, le donne dell'est sono badanti, le musulmane non lavorano perché i mariti non vogliono, i turchi fanno le pizze e il kebab, i marocchini lavano i vetri e fanno le rapine, i rom rubano e con i soldi si fanno i denti d'oro. Sono gli stranieri delle nostre città, ognuno incastrato nel ruolo che gli abbiamo assegnato. La loro specie qui, è condannata in perpetuo ad essere straniera. Love me è una scritta negli occhi a un angolo di strada". (ANSA).
   

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