Emilia Romagna

'Infinito', l'universo di Ghirri in film al Maxxi di Roma

Documentario di Matteo Parisini, voce narrante Stefano Accorsi

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 06 OTT - A Luigi Ghirri, uno dei maggiori fotografi italiani del Novecento, a trent'anni dalla scomparsa è dedicato il documentario 'Infinito. L'universo di Luigi Ghirri' del regista Matteo Parisini (Lisola, Il nostro Paese), con la voce narrante di Stefano Accorsi. Sarà presentato in anteprima assoluta alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle sabato 15 ottobre (ore 20.30) al museo Maxxi alla presenza del regista, delle figlie Ilaria e Adele Ghirri e dell'artista e amico intimo Franco Guerzoni. Partendo dalla prolifica produzione scritta di Ghirri, "che è insieme affermazione poetica, argomentazione esistenziale, diario che interroga il presente", il regista cesella il suo pensiero in un intenso lavoro di sintesi e l'attore bolognese Stefano Accorsi gli rende omaggio prestandogli la voce.
    Il documentario affianca alle parole del fotografo le testimonianze delle figure fondamentali che lo hanno accompagnato nelle tappe fondamentali del suo percorso. Come gli artisti concettuali Davide Benati e Franco Guerzoni, con cui, su una vecchia macchina, si aggiravano per la provincia, il suo primo stampatore Arrigo Ghi e lo storico dell'arte Arturo Carlo Quintavalle. Non meno importanti sono i racconti intimi, come quelli della famiglia, la sua àncora "per rimanere attaccato al mondo", e del musicista Massimo Zamboni (Cccp, Csi), con cui il fotografo ha collaborato. Il film è impreziosito da numerose immagini e video inediti provenienti dall'archivio Eredi Ghirri, che ha lasciato libero accesso per la realizzazione del documentario. Il suo pensiero si riflette continuamente nelle immagini, che a loro volta creano un dialogo fitto di rimandi con le voci degli altri protagonisti del film, continuando a porre allo spettatore la stessa domanda che il fotografo si è posto per tutta la vita: "cosa vediamo quando guardiamo una fotografia?".
    Il film ha il sostegno del Comune di Modena e della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, la distribuzione internazionale è di Rai Com. (ANSA).
   

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