Emilia Romagna

Aggressioni sui treni, a Bologna più controlli in stazione

La Prefettura annuncia studio fattibilità dopo proteste dei sindacati

Redazione Ansa

Dopo le proteste del Siulp e dei sindacati confederali per "l'esponenziale aumento" delle violenze verbali e fisiche sui treni e in stazione, il prefetto di Bologna Attilio Visconti annuncia uno studio di fattibilità, affidato a Rfi, per effettuare controlli a campione all'ingresso della stazione, su Piazza delle Medaglie d'Oro e in Via de' Carracci, dove passa l'alta velocità.
    Il piano, che sarà consegnato in prefettura giovedì per poi passare al vaglio del sindaco di Bologna per approvazioni ed eventuali modifiche, "porterebbe la stazione di Bologna ad assomigliare a quelle di Milano o Roma", dove i controlli dei biglietti all'ingresso dei binari sono già una prassi.
    Il tutto, sottolinea il prefetto Attilio Visconti, "senza ostacolare il normale transito dei residenti della Bolognina" (quartiere dove si trova l'Alta Velocità). I controlli saranno effettuati "dai controllori di Rfi e dalle forze di Polizia in una prima fase affiancati, poi se la sperimentazione funzionerà, li faranno soltanto gli operatori di Rfi con la polizia nei pressi".
    Immediato il ringraziamento del sindacato di polizia (Siulp) che in una nota scrive: "Ringraziamo il Signor Prefetto di Bologna ed il Questore per aver portato il tema delle Aggressioni al personale Ferroviario ad un così alto livello Istituzionale che è il Comitato per L'Ordine e la Sicurezza Pubblica". "La questione è talmente importante - conclude - che non può lasciare nessuno indifferente e non possono essere accettati alibi sulla mancanza di fondi per gli interventi necessari". (ANSA).
   

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