Emilia Romagna

Mostre: 'Res Derelictae', la fabbrica produce ancora?

Dal 10 settembre Tarasconi e Scazza al Tecnopolo Reggio Emilia

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO EMILIA, 08 SET - All'interno del Tecnopolo di Reggio Emilia, che ha sede nelle storiche Officine Meccaniche Reggiane, sarà allestita dal 10 settembre al 16 ottobre 'Res Derelictae. La fabbrica produce ancora?', mostra dei giovani artisti Dario Tarasconi e Andrea Scazza, che si propone di portare all'attenzione del pubblico l'estrema contemporaneità di quella che è stata una delle realtà industriali più importanti in Italia. Luogo di produzione e di socialità, di degrado e di abbandono, di innovazione e cultura, la fabbrica è ancora oggi capace di arricchire l'immaginario di una città che osserva se stessa in divenire, riconoscendo la bellezza nell'imperfezione.
    La mostra, evento collaterale a "Un tocco di classe.
    L'occupazione delle Reggiane 1950-51", nasce da un ritrovamento fortuito avvenuto nel 2019 in uno dei capannoni abbandonati di via Agosti: 180 fotografie recuperate da un seminterrato normalmente non agibile a causa delle infiltrazioni d'acqua.
    Riproduzioni fotografiche delle Officine Reggiane e delle attività che si svolgevano al loro interno e nei cantieri esterni, sottoposte dall'umidità ad un processo di deterioramento che le ha trasformate in composizioni astratte.
    Nella quasi totalità delle immagini si sono sorprendentemente salvate le figure umane, come se il tempo non riuscisse a scalfirne la presenza.
    Il titolo della mostra, "Res Derelictae", allude all'istituto giuridico del diritto romano secondo il quale la proprietà dei beni abbandonati si acquisisce con la loro occupazione. Le fotografie delle Officine Reggiane sono state recuperate da Dario Tarasconi e Andrea Scazza e riportate a nuova vita, così come i capannoni abbandonati hanno avuto una nuova fase di vita nel periodo in cui sono stati occupati da persone senza dimora.
    L'esposizione si compone di una cinquantina di fotografie, posizionate lungo il perimetro del capannone secondo un percorso che valorizza il capitale estetico che il luogo ha prodotto.
    Nella parte interna sarà installato un apparato video e audio per riprodurre alcuni contenuti multimediali relativi alla realizzazione del progetto e al taglio interpretativo dato alle immagini. (ANSA).
   

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