Emilia Romagna

Meloni pubblica video dello stupro, è scontro. Letta: 'Indecente'

Polizia allertata da un abitante. Meloni pubblica il video dello stupro e scoppia un caso politico

Redazione Ansa

Un uomo di 27 anni è stato arrestato ieri dalla polizia a Piacenza per stupro. Le volanti della questura lo hanno bloccato mentre stava violentando una donna in mezzo alla strada. La vittima è una 55enne ucraina che intorno alle 6 stava passeggiando da sola nel centro storico della città emiliana quando è stata aggredita e gettata a terra sul marciapiedi dal giovane che ha iniziato a violentarla.

Una vicenda che inevitabilmente è entrata nel dibattito sulla sicurezza in Italia, una dei temi principali della campagna elettorale. Era poco dopo l'alba, quando un residente ha udito le grida di aiuto della donna e ha chiamato la polizia. Il 27enne, originario della Guinea e con lo status di richiedente asilo, è stato arrestato per violenza sessuale e ora si trova in carcere. L'ucraina, invece, è stata ricoverata all'ospedale di Piacenza in stato di choc.

LA POLEMICA POLITICA E LO SCONTRO LETTA-MELONI

La neoeletta sindaca Katia Tarasconi ha espresso solidarietà alla vittima e ha invitato le forze politiche impegnate nella campagna elettorale a non strumentalizzare la vicenda. "Spero - ha detto - che non si scada nella strumentalizzazione riguardo la nazionalità del delinquente, come se fosse colpa di chi si impegna per l'accoglienza e l'integrazione se un richiedente asilo commette un crimine. La colpa è del richiedente asilo in questione".

E, invece, il drammatico episodio, in periodo di campagna elettorale, diventa oggetto di una serrata polemica politica.

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni diffonde sul web il video dello stupro e il Pd passa all'attacco.  "Faccio un appello a tutti perché tutti stiamo dentro i limiti della dignità e della decenza. Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso", commenta il segretario del Pd, Enrico Letta. "C'è il rispetto delle persone che deve essere prima di tutto - aggiunge - quindi invito tutti a fare una campagna elettorale in cui si parli delle cose e ci si confronti anche animatamente. Ma non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone"."Non consento a Enrico Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza. Il video pubblicato sui miei social è oscurato in modo da non far riconoscere la vittima ed è preso dal sito di un importante quotidiano nazionale, a differenza di quanto da lui sostenuto. Questi metodi diffamatori e che distorcono la realtà sono ormai caratteristici di una sinistra allo sbando, lo sappiamo tutti da tempo, ma a tutto c'è un limite. Soprattutto quando si parla di stupri e violenza sulle donne", ribatte a stretto giro Meloni.

Il leader della Lega Matteo Salvini ha annunciato che sarà presto a Piacenza, "per confermare l'impegno della Lega per restituire sicurezza al nostro Paese: 10.000 poliziotti e carabinieri in più nel 2023, più telecamere accese e blocco degli sbarchi clandestini. Richiedente asilo e stupratore. Basta! Difendere i confini e gli italiani per me sarà un dovere, non un diritto".

"E' davvero raccapricciante il tentativo di Fdi e Lega - dichiara la senatrice dem Valeria Valente - di strumentalizzare anche la violenza sulle donne a fini elettorali. A Piacenza è accaduto un fatto gravissimo, un richiedente asilo originario della Guinea ha tentato di stuprare una ragazza ucraina, è stato fermato dai passanti e poi dalle forze dell'ordine. Tuttavia la destra sa bene che la violenza contro le donne non c'entra con l'inesistente invasione dei migranti, cavallo di battaglia di un Matteo Salvini a corto di idee".

"Rilanciare un video che indugia su una vittima di un reato odioso come lo stupro non è informazione, non è politica, ma bieco sciacallaggio senza dignità. Chi lo compie non ha rispetto per le donne e per il vivere civile", scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana, esponente di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni a proposito del filmato pubblicato su Twitter dalla leader di Fratelli d'Italia.

Hashtag VivaLeDevianze - Ma lo scontro tra Letta e Meloni va oltre il video di Piacenza. "Io lo penso e lo dico, #VivaLeDevianze", scrive su Twitter il segretario del Pd dopo il discorso in cui ieri Meloni, aveva sottolineato la necessità di investire sullo sport e sui giovani per "coltivare il talento, combattere le droghe e le devianze, crescere generazioni di nuovi italiani sani e determinati, carichi di quei valori che solo lo sport può dare".

Polemica con Meloni anche la sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi.  "La persona ha subito già una violenza, con questo video ne sta subendo un'altra. Se mi metto nei panni di questa donna penso che lei oggi non vorrebbe aprire internet e vedere cosa è successo", commenta con l'ANSA.  "Io - dice - non l'ho visto, non ho questa morbosità, mi dispiace per la persona filmata. Forse può servire a capire la gravità dell'atto, ma io non l'avrei pubblicato, ci sono indagini in corso. Mi domando: chi lo ha pubblicato lo avrebbe fatto lo stesso se la vittima fosse stata sua sorella o sua madre?".

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