Emilia Romagna

'L'arte inquieta' e 'Italia in-attesa' a Reggio E.

In autunno foto dal lockdown e i molteplici volti dell'identità

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO EMILIA, 12 LUG - Tra fotografia e arte contemporanea, la stagione culturale a cura della Fondazione Palazzo Magnani si prepara a riaccendere i riflettori su Reggio Emilia, dopo il successo della 17/a edizione di Fotografia Europea, con le mostre 'L'arte inquieta. L'urgenza della creazione. Paesaggi interiori, mappe, volti: 140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer', e 'Italia in-attesa. 12 racconti fotografici'.
    Apre la stagione 'Italia in-attesa' dal 14 ottobre all'8 gennaio a Palazzo da Mosto: un progetto in cui 12 fotografi italiani di fama internazionale incrociano il loro sguardo in luoghi del paesaggio urbano ed extraurbano senza la presenza dell'uomo. L'occasione è stata offerta dal primo lockdown causato dal Covid: un tempo sospeso dove anche lo spazio, l'architettura e l'ambiente diventano "altro" quando l'uomo non li abita. Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr e George Tatge sviluppano un'analisi visiva dell'impatto antropico sul paesaggio, sulle relazioni tra cultura e natura, architettura e ambiente in alcuni luoghi (sia iconici che non) italiani. L'area del Colosseo rimane la stessa con o senza persone che la vivono? Città turistiche come Rimini e Venezia che sensazioni restituiscono quando sono deserte? A due anni di distanza, come possiamo "rileggere" quelle immagini? Dal 18 novembre al 12 marzo le sale restituite di Palazzo Magnani ospiteranno "L'arte Inquieta. L'urgenza della creazione", un percorso espositivo che esplora i molteplici volti dell'identità. Carla Accardi, Alighiero Boetti, Jean Dubuffet, Alberto Giacometti, Keith Haring, Emilio Isgrò, Anselm Kiefer, Maria Lai, Antonio Ligabue, Zoran Mušič, Emil Nolde, Yves Tanguy sono alcuni degli artisti che saranno, inoltre, messi in dialogo con autori le cui opere inedite provengono dall'Archivio del San Lazzaro del Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia, oggi una tra le maggiori collezioni nel campo in Europa. (ANSA).
   

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