Emilia Romagna

Brunello e l'Accademia dell'Annunziata al Bologna Festival

Il 12 maggio con progetto dedecato a Giuseppe Tartini

Redazione Ansa

La rassegna Grandi Interpreti del Bologna Festival prosegue il 12 maggio alle 20.30 all'Auditorium Manzoni con l'Accademia dell'Annunziata diretta da Riccardo Doni e con Mario Brunello solista col suo ormai celebre violoncello 'piccolo'.
    La 'scoperta' filologica del violoncello piccolo consente ormai da tempo a Mario Brunello di indagare in modo inedito e sorprendente il repertorio barocco: dalle Sonate e Partite di Bach fino a opere originali spesso sconosciute. 'Giuseppe Tartini: Natura e Artifizio', un progetto nato in occasione del centenario tartiniano, ne è la dimostrazione più compiuta.
    Insieme all'Accademia dell'Annunciata di Riccardo Doni, un ensemble di rara competenza stilistica, Brunello attraversa il pianeta Tartini toccando autori tutti da riscoprire come Antonio Vandini e Giulio Meneghini, sino al contemporaneo Vanni Moretto, autore di uno scherzo musicale, 'L'antro dell'orco', liberamente ispirato all'Arte dell'arco di Tartini.
    Natura e Musica sono i temi che dominano il programma tartiniano del concerto, come spiega lo stesso Brunello: "Natura in musica, nella concezione di Tartini, è stata la chiave interpretativa che mi ha avvicinato ad un aspetto nuovo e affascinante della sua musica. Un'opera ricchissima, purtroppo spesso sconosciuta o messa in ombra da pochi titoli di diavolesca memoria". Mario Brunello esplora l'opera violinistica di Tartini utilizzando il violoncello piccolo a quattro corde, uno strumento molto diffuso in epoca barocca, costruito nella tipica accordatura violinistica ma ad un'ottava più bassa. (ANSA).
   

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