Emilia Romagna

Consumi: E-R, nel 2021 +12,3% la spesa per i beni durevoli

Findomestic, auto usate, elettronica e mobili settori trainanti

Redazione Ansa

Nel 2021 in Emilia-Romagna la spesa per i beni durevoli delle famiglie è aumentata del 12,3% (per quasi 6,4 miliardi di spesa totale): un incremento inferiore alla media nazionale (+13,6%) e fra i più bassi rispetto alle altre regioni. Lo rileva l'Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia.
    "A rallentare la crescita è soprattutto la debole ripresa della spesa per l'acquisto di auto nuove, rimasta sostanzialmente ai livelli depressi del 2020: +0,1%, uno dei risultati peggiori su tutto il territorio italiano", spiega Claudio Bardazzi, responsabile dell'Osservatorio. "Superiori alla media nazionale, invece, gli incrementi nei consumi di auto usate (+14,1% versus +12,7%), elettronica (+47,5% vs +40,6%) e mobili (+21,2% vs +19,8%); in linea con il dato italiano quelli nella spesa per gli elettrodomestici (+16,6% vs +16,7%), l'IT (+3,5% vs +3,6%) e la telefonia (+9,2% vs +9,3%), mentre i motoveicoli crescono a una velocità inferiore (+18,6% vs 23,6%)".
    Rimini e Piacenza (entrambe +14%), insieme a Modena (+13,5%), sono le province con l'incremento nei consumi di beni durevoli più elevato rispetto al dato emiliano-romagnolo, mentre a Ravenna, Ferrara (ambedue +12,5%), Parma (+12,2%), Forlì-Cesena (11,7%), Bologna e Reggio Emilia (entrambe +11,2%) l'Osservatorio Findomestic registra una crescita inferiore alla media regionale.
    Nel 2021 in Emilia-Romagna una famiglia ha destinato all'acquisto di beni durevoli 3.144 euro, 425 euro in più rispetto alla media nazionale. In termini di spesa familiare per i beni durevoli, l'Emilia-Romagna occupa la quarta posizione nella classifica delle regioni, alle spalle di Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta e Veneto. Modena, con 3.482 euro per famiglia, è al primo posto fra tutte le province italiane; seguono Reggio Emilia (3.255 euro), Piacenza (3.170), Parma (3.161), Bologna (3.109), Ravenna (3.103), Ferrara (3.044), Forlì-Cesena (3.009) e infine Rimini (2.660 euro), 59/ma in Italia.

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