Emilia Romagna

Mostre: 'Il Pittore e il Cardinale' alla Pinacoteca Stuard

Dal 7/5 Annibale Carracci e Odoardo Farnese tra Roma e Camaldoli

Redazione Ansa

Tra le iniziative dedicate a Parma al mecenatismo dei Farnese, accanto all'esposizione ospitata nel Complesso della Pilotta, apre al pubblico sabato 7 maggio alla Pinacoteca Stuard la mostra 'Il Pittore e il Cardinale. Annibale Carracci e Odoardo Farnese tra Roma e Camaldoli', che rappresenta un tassello importante per valorizzare un caposaldo delle collezioni comunali, 'Cristo e la Cananea' di Annibale Carracci, e creare un dialogo con opere di pregio appartenenti a istituzioni pubbliche e private. La mostra, visitabile fino al 10 luglio, è promossa dal Comune di Parma in collaborazione con l'Accademia Nazionale di Parma e la Congregazione Camaldolese dell'Ordine di San Benedetto.
    L'esposizione ha l'obiettivo di riflettere sul complesso, e spesso non facile, rapporto tra il maestro del Classicismo bolognese e l'ultimo grande prelato della dinastia, soprattutto in relazione alla committenza del cardinale per le proprie residenze romane e per la congregazione camaldolese dell'Ordine di San Benedetto. Saranno esposti, per la prima volta insieme, il dipinto "Cristo in gloria con Santi e Odoardo Farnese" (Firenze, Galleria Palatina), donato dal cardinale Odoardo Farnese alla Cappella della Maddalena, eretta e decorata a spese dei Farnese nell'eremo camaldolese, e alcuni manufatti di proprietà della congregazione (incisioni, libri, monete e la famosa croce pettorale detta "Parma" in oro, smalti e rubini), nonché il "San Romualdo" di Andrea Sacchi (collezione privata).
    Al dialogo tra queste opere e il capolavoro della Pinacoteca Stuard, realizzato da Carracci per la cappella del Palazzo Farnese a Roma, fanno da corollario opere affini per autore, soggetto e committente: "Il Ritratto del cardinale Odoardo Farnese sullo sfondo di Trastevere e del Gianicolo" del Domenichino e "Il ritratto del cardinale Alessandro Farnese" di Luca Longhi, di collezione privata, nel secondo Seicento documentati nel Palazzo del Giardino di Parma. L'esposizione si chiude con un filmato dedicato alla storia dell'antica istituzione camaldolese. (ANSA).
   

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