Emilia Romagna

Teatro: Hendel a Bologna con 'La giovinezza è sopravvalutata'

Il 4 maggio al Teatro Duse

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 02 MAG - "La giovinezza è sopravvalutata", lo spettacolo di e con Paolo Hendel previsto per lo scorso dicembre e poi rimandato, sarà in scena il 4 maggio alle 21 al Teatro Duse di Bologna. Si tratta di un monologo tratto da libro "La giovinezza è sopravvalutata. Il manifesto per una vecchiaia felice" (Rizzoli, 2018), scritto dall'attore fiorentino insieme a Marco Vicari, con il contributo scientifico della geriatra Maria Chiara Cavallini. La regia è firmata da Gioele Dix.
    Con il suo talento comico surreale e travolgente, Hendel offre al pubblico una confessione autoironica sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta: ansie, ipocondria, visite dall'urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni di ordine filosofico e pratico sulla dipartita. Così, paure, debolezze e gli errori di gioventù sommati a quelli della maturità diventano un'occasione di gioco e di autoanalisi in cui ciascuno si rispecchia con la propria vita, la propria esperienza e la propria sensibilità, per sciogliere poi la riflessione su noi stessi in una risata liberatoria.
    "Tutto è iniziato il giorno in cui ho accompagnato mia madre novantenne dalla nuova geriatra. - spiega Hendel - In sala d'attesa la mamma si fa portare in bagno dalla badante. Un attimo dopo la geriatra apre la porta del suo studio, mi vede e mi fa: 'Prego, sta a lei...'" scherza Hendel, raccontando il momento in cui si è reso conto del pericoloso avvicinamento alla stagione della terza età. Da qui lo spunto per lo spettacolo in cui l'attore non solo si racconta con una sincerità disarmante, ma parla anche dell'Italia di oggi, passando in rassegna un'esilarante carrellata di commenti dei cosiddetti 'utenti indignati' sul web. Se la giovinezza è in qualche modo sopravvalutata, l'attore non però vuole essere frainteso e precisa: "sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene, mi è piaciuto e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri". (ANSA).
   

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