Emilia Romagna

'Nel segno di Giampaolo Masotti' a Ravenna

Franceschini, 'fu un artista appartato ma ricco di intuizioni'

Redazione Ansa

(ANSA) - RAVENNA, 21 MAR - Il percorso artistico 'Novecento Rivelato', promosso dall'assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna negli spazi di Palazzo Rasponi dalle Teste, dopo sette appuntamenti espositivi dedicati ad altrettanti artisti della scena provinciale del secolo scorso si arricchisce di un nuovo capitolo dedicato alla figura di Giampaolo Masotti (1950-2012) a dieci anni dalla scomparsa, con una mostra in programma dal 26 marzo all'1 maggio. Noto in particolare come pittore, Giampaolo Masotti è un significativo modello di artista contemporaneo. La sua esperienza e la sua vita professionale sono declinabili come un vivo esempio di "laboratorio artistico" contemporaneo: dalla pittura alla scenografia, dalla produzione video alla grafica; la sua ricerca si delinea attraverso diversi strumenti di comunicazione caratteristici del periodo di fine '900. I contatti personali e i suoi riferimenti artistici verso alcuni "maestri" come Emilio Vedova, Concetto Pozzati, Tono Zancanaro, Giulio Ruffini, Giuseppe Maestri, Isler Medici, Gian Antonio Bucci sono di reale intensità: a loro è dedicato l'allestimento di una sala del palazzo, una piccola esposizione di loro opere accanto a quelle di Masotti. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Capit edizioni, con un intervento del ministro della Cultura Dario Franceschini. "Giampaolo Masotti - scrive il ministro nella prefazione - fu un artista appartato, ma ricco di felici intuizioni e di profonde sensibilità maturate fin dagli esordi, venute anche dalla sua giovanile esperienza di animatore dello scoutismo ravennate. Discepolo di Concetto Pozzati, Emilio Vedova e di altri protagonisti della scena artistica italiana, seppe tradurre e sviluppare, in acquisita piena autonomia, la propria maturazione in una dimensione artistica di tipo concettuale tutt'altro che scontata, molto innovativa e originale". (ANSA).
   

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