Emilia Romagna

Fanny & Alexander festeggia 30 anni a Modena e a Bologna

Spettacolo game 'OZ' dove a scegliere la trama è la platea

Redazione Ansa

(ANSA) - MODENA, 10 FEB - La compagnia Fanny & Alexander, fondata a Ravenna nel 1992 da Chiara Lagani e Luigi de Angelis, compie trent'anni e festeggia col progetto 'Trentaf&a!', articolato in azioni legate alle progettualità storiche della compagnia e occasione per rinnovare le collaborazioni artistiche condotte negli anni con le istituzioni e i teatri della Regione fra cui ERT/Teatro Nazionale.
    Il Teatro Storchi di Modena ospiterà lo spettacolo-game 'OZ' il 12 febbraio alle 19 e il 13 alle 16. Rivolto a un pubblico dai 7 anni in su, è prevista anche una matinée per le scuole venerdì 11 alle 10. Sempre nell'ambito 'Trentaf&a!', al Teatro Arena del Sole di Bologna il 23 e 24 marzo andrà in scena 'Sylvie e Bruno', tratto dal romanzo omonimo di Lewis Carroll, e infine il 26 e 27 marzo 'Storia di un'amicizia' dalla tetralogia 'L'amica geniale' di Elena Ferrante.
    Chiara Lagani, attrice, regista e drammaturga, ha tradotto e antologizzato i quattordici romanzi di Frank Lyman Baum per i Millenni di Einaudi. Da questo studio nasce 'OZ' che, attraverso l'interpretazione in scena di Consuelo Battiston, Lorenzo Camera e della stessa Lagani, conduce lo spettatore in un viaggio nel ciclo dei libri, passando da un romanzo all'altro come se fossero i capitoli di un'unica grande storia, oggetto negli anni delle più svariate interpretazioni. Lo spettacolo indaga il tema della fantasia ponendolo in relazione alla realtà, alle responsabilità a cui la vita quotidiana ci spinge, ma anche alla libertà e alla possibilità di cambiare le cose che non ci sembrano giuste. Gli spettatori sono dotati di un telecomando a pulsanti: attraverso uno schermo installato sul palcoscenico, verranno interrogati più volte nel corso dello spettacolo sulle scelte che Dorothy dovrà sostenere. È quindi il pubblico a determinare il destino della protagonista e dei suoi amici, decidendo se il viaggio si deve fermare o deve proseguire, se le leggi di un paese sono giuste o vanno cambiate, se davanti a un pericolo si deve sempre fuggire o val la pena, a volte, restare.
    Il racconto multi-scelta stimola chi guarda a un ruolo sempre attivo e induce a riflettere sulla responsabilità che sempre ci prendiamo sulle storie, anche da lettori e da spettatori.
    (ANSA).
   

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