Emilia Romagna

'Scarpette rotte', novità per bambini di Emma Dante a Cesena

Al Teatro Bonci dal 19 al 22 febbraio

Redazione Ansa

(ANSA) - CESENA, 02 FEB - Sin dai suoi esordi la regista palermitana Emma Dante ha esplorato generi e linguaggi differenti, mutando continuamente prospettiva. Il suo teatro, che si fa carne nell'incontro con l'attore e scaturisce da un costante conflitto dialettico, ben si coniuga con l'espressività dei personaggi fortemente tipizzati e degli spazi metaforici caratteristici del teatro per i ragazzi. Un genere che sarà al centro di una Personale che ERT / Teatro Nazionale dedica a Emma Dante al Teatro Bonci di Cesena da febbraio ad aprile prossimi.
    In apertura ci sarà la prima assoluta del nuovo spettacolo, Scarpette rotte, il 19 e 20 febbraio alle 17.30 e il 21 e 22 alle 10 per le scuole.
    Il calendario sarà completato dalle due fiabe di repertorio Gli alti e bassi di Biancaneve (13 e 14 marzo) e Anastasia Genoveffa e Cenerentola (28 e 29 aprile).
    Le fiabe che Emma Dante porta in scena sono storie adatte a bambini e adulti: ripercorrono le trame note scoprendo anfratti misteriosi, suggestioni originali. La fiaba di Scarpette rotte ha inizio in un cimitero, dove una giovane orfana e povera è accucciata sulla tomba di sua madre. Celine è muta, non sa dove andare, non ha più niente, neanche le scarpe. Di là passa una ricca signora e con uno slancio di generosità decide di adottarla e di prendersene cura. In un attimo la ragazzina si ritrova in una stanza di lusso con l'armadio pieno di abiti, giocattoli, libri, peluche e due servitori tutti per lei. Celine riceve in dono le scarpette rosse con la raccomandazione di restare umile e generosa; ritrova la voce, si inorgoglisce, e comincia ad annoiarsi. Così, noia, benessere e capricci la portano a rinnegare i valori più importanti, tra cui la gratitudine e l'altruismo. Lascerà morire da sola la ricca signora per andare al ballo del re, ma verrà punita: le scarpette rosse attaccate ai suoi piedi la costringeranno a camminare, a saltare, a ballare per i campi, nelle piazze, sui marciapiedi, al mare, sotto la pioggia, al sole, di giorno e di notte. E proprio di notte sarà la cosa più tremenda, perché non potrà più dormire. Danzerà, finché le scarpette rosse non perderanno nuovamente lucentezza e colore. (ANSA).
   

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