Emilia Romagna

Il Purgatorio di Dante teatralizzato da Mario Luzi

Dal 4 febbraio allo Storchi di Modena con la regia di Tiezzi

Redazione Ansa

(ANSA) - MODENA, 01 FEB - In occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, Federico Tiezzi torna ad allestire tre spettacoli basati sulle drammaturgie della Divina Commedia create trent'anni fa da Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici. Un progetto triennale che comincia il suo cammino con "Il Purgatorio. La notte lava la mente", dal testo di Luzi. Lo spettacolo è in programma al Teatro Storchi di Modena dal 4 al 6 febbraio (rispettivamente alle 20.30, alle 19 e alle 16) con un cast molto numeroso che comprende lo stesso Tiezzi e Sandro Lombardi, l'altro fondatore della compagnia.
    Il progetto, frutto della coproduzione fra ben cinque enti teatrali, gode del sostegno e del patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche. Gli spettacoli ispirati alle altre due cantiche "Commedia dell'Inferno. Un travestimento dantesco" e "Il Paradiso. Perché vinse il lume d'esta stella", saranno prodotti dalla Compagnia Lombardi - Tiezzi nel 2022 e 2023.
    "La visione del mondo e dell'uomo - commenta Federico Tiezzi - che ci si offre dalle pagine della Commedia, opera che contribuisce alla nascita della cultura europea, nel punto di snodo tra l'evo antico e quello moderno, è tra le più vaste e profonde della letteratura di ogni tempo, nella sua consapevole capacità di abbracciare con l'umano tutta la realtà. Le radici della nostra cultura (filosofia, etica, estetica, politica, teatro) affondano nel poema. La poesia di Dante coglie e tramanda lo spirito profondo di quella cultura nella quale l'Europa ancora attinge le ragioni interiori del suo stesso esistere. Con questo lavoro - conclude il regista - vorrei mostrare come Dante non sia solo il teologo, il moralista, il politico che negli anni di scuola ci è stato mostrato: ma anche l'appassionato ricercatore di quella che lui stesso chiama l'umana felicità, cioè la piena realizzazione dell'uomo".
    (ANSA).
   

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