Emilia Romagna

Morta a Bologna una dei bambini del soldato Martin Adler

Giuliana Naldi, ritratta insieme ai fratelli in foto militare Usa

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 16 GEN - E' scomparsa, nella notte all'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, a 81 anni Giuliana Naldi, una dei 'fratellini' ritrovati e riabbracciati, la scorsa estate, da Martin Adler il militare americano che nel 1944 - sbarcato in Italia per combattere i nazifascisti - la vide sbucare, in una casa di Monterenzio nel Bolognese, da una cesta in cui si era nascosta con i fratelli Bruno e Mafalda e immortalati in una fotografia dal compagno d'armi di Adler, John Bronsky. A dare notizia della morte di Giuliana Naldi è, sulla sua pagina Facebook, il giornalista Matteo Incerti autore del libro 'I bambini del soldato Martin', in cui ha raccontato la storia del veterano statunitense e dei tre fratelli emiliani.
    "Un pezzo di una favola di pace in terra - scrive in un lungo post - è volato in cielo. Il tuo sorriso e i tuoi occhi vispi, di bambina nel buio della guerra come quelli d'anziana in tempo di pace al centro della più incredibile delle favole che diventano realtà, hanno fatto il giro del Mondo e continueranno a farlo ancora. Perché - prosegue Incerti - anche se il cuore di Giuliana Naldi, una delle due bambine del soldato Martin insieme al fratello Bruno, questa notte ha smesso di battere all'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, non lo farà mai la fiaba di speranza, pace e amore universale nata con una fotografia scattata a Cassano di Monterenzio nell'ottobre 1944 e che dalla notte di Santa Lucia del 2020 iniziò a illuminarci un po' tutti oltre ogni confine, lingua, cultura, fede religiosa". E un pensiero affettuoso a Giuliana Naldi lo riserva, in un post sul suo profilo Facebook, Rachelle Schelley Adler Donley, la figlia del soldato americano.  "Rip (ossia riposa in pace, ndr) dolce Giuliana - scrive -. Grazie per la felicità e i sorrisi che hai regalato a Martin durante la guerra. Grazie per i ricordi che gli sono rimasti per quasi otto decenni. Grazie per l'amore e la gioia che ci avete regalato - aggiunge - la scorsa estate quando abbiamo trascorso del tempo con voi, Mafalda, Bruno, e le vostre famiglie. Per Martin è stato un sogno realizzato riabbracciare te e i tuoi fratelli. Sei per sempre nei nostri cuori. Penso che sia meglio non far sapere a mio padre della sua morte - conclude -: lui pensa a lei con sorrisi e tanto amore. Non voglio che in questo momento senta l'intensa tristezza per la sua perdita".

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