Emilia Romagna

Imprese: in Emilia-Romagna la pandemia spinge l'e-commerce

A servirsene sono soprattutto le imprese sopra i 50 dipendenti

Redazione Ansa

Il Coronavirus ha spinto le imprese emiliano-romagnole ad abbracciare il commercio elettronico in un lasso di tempo molto limitato e con livelli di soddisfazione diversi da esperienza ad esperienza. Nel manifatturiero, le aziende che hanno adottato soluzioni di e-commerce con maggior frequenza sono state quelle dell'agroalimentare (15,8%), percentuale che scende al 4,3% per le imprese della metalmeccanica. Lo rileva Unioncamere Emilia-Romagna.
    Gli altri comparti della manifattura regionale si collocano a metà tra questi due estremi. In termini dimensionali, sembra esistere una chiara correlazione tra grandezza dell'impresa e utilizzo dell'e-commerce. La frequenza delle aziende che fanno ricorso a questo canale, infatti, passa dal 6% delle imprese con un numero di dipendenti da 1 a 9 al 10,6% delle imprese con 50 dipendenti e oltre. La media generale riferita al totale delle imprese è del 7,2% nel caso della manifattura.
    L'uso dell'e-commerce interessa sempre di più anche le imprese attive nel commercio della regione. La rilevazione ha messo in luce che più di una impresa commerciale su cinque (il 21,2%) utilizza il canale online per raggiungere i propri clienti. La frequenza del ricorso a questo canale passa dal 20,1% delle realtà della piccola distribuzione (fino a 5 addetti) al 40,5% della grande distribuzione (quella con 20 addetti ed oltre).

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