Emilia Romagna

Teatro: 'Alla stessa ora il prossimo anno', Slade a Bologna

Al Duse dal 17 dicembre con Alessia Giuliani e Alberto Giusta

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 16 DIC - Alessia Giuliani e Alberto Giusta sono i protagonisti di "Alla stessa ora, il prossimo anno", commedia sentimentale del canadese Bernard Slade, in scena al Teatro Duse di Bologna dal 17 al 19 dicembre (venerdì e sabato alle 21, domenica alle 16) messa in scena da Antonio Zavatteri.
    Può una storia d'amore andare avanti indisturbata per ventiquattro anni? "Certo" risponderebbe Slade, precisando che "il segreto è incontrarsi solo quel giorno alla stessa ora. Ogni anno". Scritta nel 1975, la pièce è una commedia romantica di rara comicità. George e Doris, entrambi sposati, si incontrano per caso in un motel a nord di San Francisco e tra loro scatta subito la scintilla, complice una bistecca, specialità del posto. Sotto i riflettori, dunque, ci sono la storia d'amore e le peripezie sentimentali dei due amanti, ma sullo sfondo emergono i cambiamenti della società, attraverso tre decenni.
    "Alla stessa ora il prossimo anno è sicuramente una commedia molto divertente su amore e adulterio - spiega Zavatteri - ma ancor di più è un viaggio nel tempo che noi spettatori facciamo seguendo le vicende dei due amanti che, ogni anno, si ritagliano una pausa dalla consuetudine delle loro vite, incontrandosi clandestinamente in una stanza d'albergo per trascorrere una notte di passione, guardare l'altro e immaginare una vita diversa". Con loro, il pubblico attraversa un quarto si secolo e vede, attraverso le loro storie, il passaggio del tempo provando quel brivido e quelle vertigini che si provano nel fare un bilancio delle propria vita. "La commedia di Bernard Slade - aggiunge il regista - ha una storia di messe in scena molto ampia, da Broadway alle nostre sale, spesso con interpreti illustri e brillantezza da vendere; una comicità che è necessaria e contenuta meravigliosamente nella scrittura, ma come pure è necessaria l'emozione che ci deve suscitare il riconoscerci nei protagonisti". (ANSA).
   

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