Emilia Romagna

Vaccini: medici no-vax sospesi al lavoro a San Marino

Indagine dei Nas, gli Ordini al lavoro per bloccare gli abusivi

Redazione Ansa

Alcuni medici sospesi dall'Ordine perché non vaccinati e contrari alle vaccinazioni, hanno continuato ad esercitare nella Repubblica di San Marino. Almeno fino a che le autorità sanitarie della Repubblica del Titano non se ne sono accorti e li hanno, a loro volta sospesi. Come riporta la stampa locale, c'è un un'indagine dei carabinieri dei Nas, che stanno analizzando la lista dei medici sospesi, che ha incrociato quanto avvenuto nei giorni scorsi a San Marino.
    Il problema è innanzitutto di natura burocratica. A San Marino, infatti, per un medico l'iscrizione all'Ordine non è obbligatoria. Inoltre, non facendo parte dell'Ue, non è collegata al sistema di alert che in tempo reale condivide il nome di tutti i medici europei sospesi. L'ordine sanmarinese, quindi, ha dovuto verificare uno per uno lo status dei medici stranieri che hanno fatto visite negli ambulatori privati e che, per alcuni giorni, hanno potuto approfittare di questo buco nei controlli per continuare a lavorare. Una volta verificata la sospensione in Italia, lo stesso provvedimento è stato immediatamente applicato anche a San Marino.
    La questione è particolarmente sentita anche perché San Marino confina con la provincia di Rimini, un territorio dove la contrarietà ai vaccini è particolarmente pronunciata, a cominciare proprio dai medici. L'ordine di Rimini, infatti, ne ha sospesi 47 su 2.200 iscritti, circa il 2%, una percentuale più che doppia rispetto alla media nazionale. E che rispecchia l'andamento dei vaccini in provincia, dove la copertura è al 78% della platea dei vaccinabili, contro una media regionale dell'88%. (ANSA).
   

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