Emilia Romagna

Uccisa in un parco a Reggio Emilia, fermato l'ex che la perseguitava

Fu denunciato anche da altra ex partner. La madre fu vittima di femminicidio

Redazione Ansa

Mirko Genco, il giovane di 24 anni fermato ieri con l'accusa di aver ucciso Juana Cecilia Hazana Loayza, 34enne trovata sgozzata in un parco a Reggio Emilia, in un recente passato, era stato anche arrestato e processato per stalking ai danni di Juana Cecilia Hazana Loayza. E nel 2020 era stato denunciato da un'altra ex compagna con cui viveva a Parma per comportamenti vessatori nei suoi confronti. Genco, secondo quanto emerso, aveva costretto la donna a tagliare tutti i ponti con l'esterno e a chiudere le relazioni con gli altri. In seguito alla denuncia lei è stata collocata in una struttura protetta. A quanto risulta c'è un procedimento a carico di Genco per quest'altra vicenda ma non risultano misure cautelari.

 

 

Mirko Genco, inoltre, è figlio di una vittima di femminicidio. Il dettaglio biografico è riportato oggi da alcuni media. La madre si chiamava Alessia Della Pia. La donna fu uccisa all'età di 39 anni nel dicembre 2015 e del delitto fu accusato l'ex convivente Mohammed Jella, trentenne tunisino. La donna era stata prima picchiata nell'androne di casa a Parma, poi immersa nella vasca da bagno dell'appartamento dove viveva e infine riportata esanime nell'androne. Fu lo stesso Jella, all'epoca, ad avvisare il 118 per poi fuggire subito dopo. Fu arrestato nel 2017 nel Paese d'origine, la Tunisia, dopo una latitanza di un anno e mezzo.

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