Emilia Romagna

I Sonatori de la Gioiosa Marca in concerto a Bologna

Il 28 ottobre allo Stabat Mater dell'Archiginnasio

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 26 OTT - La loro incisione, nel 1992, delle "Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi con Giuliano Carmignola direttore e violino solista ha costituito un caso discografico mondiale, sfiorando il mezzo milione di copie vendute divenendo termine di riferimento assoluto dell'interpretazione barocca contemporanea. Tanto che si può dire che c'è un prima e un dopo quella fortunata incisione. Si parla dell'ensemble I Sonatori de la Gioiosa Marca che il 28 ottobre alle 17.30, appuntamento straordinario per la stagione di "Conoscere la Musica - Mario Pellegrini", terranno un concerto alla Sala dello Stabat Mater dell'Archiginnasio di Bologna con musiche di Falconiero, Durante, Leo, Galuppi, Dragonetti, Reali, Tartini e naturalmente Vivaldi.
    Un florilegio strumentale barocco da Napoli a Venezia dedicato a concerti per archi del Settecento italiano. Il gruppo, nato a Treviso (città nota nel Rinascimento come "Marca Gioiosa"), vanta uno stile inconfondibile, con un repertorio che spazia dal tardo Cinquecento al Classicismo, e un interesse particolare per la tradizione musicale veneta. Dopo essersi esibiti nei maggiori festival musicali al mondo, con più di 30 incisioni alle spalle per etichette come Erato, Decca, Sony e Warner (tra le tante, quelle con Carmignola, Sol Gabetta e Cecilia Bartoli), i Sonatori de la Gioiosa Marca tornano a Bologna dopo vent'anni d'assenza, ancora una volta capeggiati dallo storico fondatore e primo violino Giorgio Fava, in un programma che ripercorre la storia della musica con un respiro da grande festival europeo.
    Ideale ascoltarlo nella nitida e morbida acustica della Sala dello Stabat Mater, dove ancora sono solo 30 i posti a sedere disponibili alla vendita per le norme sul distanziamento anti Covid: motivo per il quale è necessaria la prenotazione del proprio posto al numero 331 8750957 o alla mail conoscerelamusica@gmail.com. (ANSA).
   

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