Emilia Romagna

Polizia locale sequestra 300 piante cannabis nel Bolognese

Due arresti, la droga avrebbe reso 350 mila euro

Redazione Ansa

Una vasta piantagione di cannabis è stata scoperta nelle campagne di San Pietro in Casale, nel Bolognese, dalla polizia locale dell'unione Reno Galliera, che ha sequestrato 295 piante per un peso complessivo di circa 340 kg. Due le persone arrestate: entrambi italiani di 56 e 49 anni, residenti nel Bolognese e dipendenti di un'azienda agricola proprietaria del fondo dove le piante venivano coltivate. Da una prima stima, si ritiene che dalla piantagione si potesse ricavare almeno 35 kg di marijuana che, venduta sul mercato dello spaccio bolognese a circa 10 euro a grammo, avrebbe portato a un guadagno potenziale di 350.000 euro.
    La scoperta è stata fatta durante le attività di controllo del territorio svolte dalla polizia locale. Le piante erano coltivate su un'area vasta, insieme ad altra vegetazione. Una volta cresciute le infiorescenze, i rami venivano recisi e trasportati in un casolare poco lontano, dove era stata realizzata una sala attrezzata con un ventilatore per riscaldare la cannabis e accelerare l'essicazione. Dopo il ritrovamento, sono seguite indagini più approfondite con appostamenti anche in borghese che hanno permesso di individuare i due agricoltori. Da quanto è emerso, gestivano personalmente la piantagione e sono stati tratti in arresto per coltivazione di stupefacenti in concorso. "A differenza del solito le piante non erano concentrate in uno spazio ridotto ma sparse in un'area vasta e coltivate fra altri arbusti in modo da occultarle e renderle meno visibili - ha commentato il comandante della Polizia Locale Reno Galliera, Massimiliano Galloni - i miei collaboratori, riuscendo anche ad individuare i responsabili, hanno dimostrato capacità investigative non comuni". (ANSA).
   

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