Emilia Romagna

Intesa: due piccole aziende agricole tra le Imprese Vincenti

Due premi speciali come imprese guidate da giovani e innovative

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 07 OTT - Intesa Sanpaolo, nell'ambito del programma Imprese Vincenti, ha voluto valorizzare due piccole aziende agricole a conduzione familiare, la Biotesoro (Matera) e la Boselli Nullo e Marcello (Parma), con due menzioni particolari per l'agricoltura, come riconoscimento ad imprese guidate da giovani e per l'innovazione della loro attività. Le aziende, selezionate dalla Coldiretti, hanno ricevuto il premio durante la quarta tappa del tour dedicata all'agroalimentare.
    "La nostra azienda agricola è nata con lo scopo di puntare alla massima qualità e cerchiamo di distinguerci anche con prodotti innovativi, come ad esempio il caviale di limone", spiega il titolare di Biotesoro, Salvatore Palmieri, un giovane di 33 anni, laureato in architettura, che ha deciso di riprendere i terreni dei nonni materni, restando in Basilicata anziché trasferirsi al Nord o all'estero. Biotesoro coltiva e produce ortofrutta, nello specifico agrumi, ortaggi di stagione, e ha una rete diretta di vendita in Basilicata ma è presente anche a Roma, Rimini e Torino e dall'anno scorso ha iniziato a esportare in Germania.
    "Da questa pandemia ne usciamo con la consapevolezza rafforzata che il sistema agroalimentare italiano è imprescindibile - sottolinea Palmieri - ed è alla base del sistema economico. Possiamo dire che si è fermato il mondo ma l'agricoltura ha continuato a esistere e ad essere". Alle porte di Parma, sorge invece la Boselli Nullo e Marcello, condotta da tre fratelli, tutti con meno di 40 anni. "Negli ultimi anni abbiamo investito per ridurre l'impatto ambientale e migliorare il benessere degli animali", spiega Filippo Boselli, che insieme ai fratelli produce alimenti per gli animali fino al latte trasformato in parmigiano reggiano, per circa 4.000 forme all'anno. I tre soci si occupano anche della commercializzazione del parmigiano, vendendone una parte online, oltre che a negozi, gastronomie e ristoranti. Ad oggi circa il 20% viene venduto all'estero. (ANSA).
   

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