Emilia Romagna

Scrittori: Parma laurea ad honorem Patrick Chamoiseau

Martinicano è tra i maggiori autori francofoni contemporanei

Redazione Ansa

(ANSA) - PARMA, 30 SET - Una laurea magistrale ad honorem in Lettere classiche e moderne a uno dei maggiori autori francofoni contemporanei: l'Università di Parma l'ha conferita allo scrittore martinicano Patrick Chamoiseau, in una cerimonia che il pubblico ha potuto seguire in diretta streaming dall'Aula Magna.
    Da sempre cantore e difensore della cultura creola, e innovatore nel linguaggio (un francese nutrito dei ritmi e delle immagini prese a prestito dal creolo), Chamoiseau è saggista e narratore. Insignito di numerosi premi letterari (il Prix Goncourt nel 1992 per Texaco, i recenti Best Translated Book Awards per L'Esclave vieil homme et le Molosse e Prix Édouard Glissant nel 2019), Commandeur des Arts et des Lettres, ha profondamente rinnovato la produzione letteraria in lingua francese, sia dal punto di vista delle tematiche affrontate nei numerosi romanzi, racconti e saggi pubblicati dal 1986 ad oggi, sia per l'originalità delle scelte stilistiche, linguistiche ed estetiche che caratterizzano la sua scrittura.
    "L'attività letteraria di Chamoiseau - ha affermato il rettore Paolo Andrei - incarna l'impegno politico, civile e sociale in un campo che fa parte, a pieno titolo, di ciò che l'Università vuole essere: il riconoscere la dignità di tutte le persone, indipendentemente dall'origine e dalla religione, e il riconoscere a tutte le persone la possibilità di sentirsi accomunate in quella che l'autore ed Édouard Glissant definiscono la 'mondialità', una nuova concezione del mondo fondata sull'apertura, sulla relazione e sul rispetto delle radici culturali dei popoli". "Con e nelle differenze - ha detto Chamoiseau - costruire il proprio 'Luogo' nell'arcipelago dei 'Luoghi' sempre in divenire, battersi per quelle frontiere fondamentali che sono i portici e i passaggi aperti, quelli che tracciano solamente una linea offerta al sapore delle differenze; aprire i propri cammini nella materia inestricabile del Tutto-Mondo, con quella bella erranza che orienta, e che ci aiuta a percepire quanto tutta la bellezza del mondo sia nella Relazione. Ecco il bell'oggetto della mia letteratura". (ANSA).
   

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