Emilia Romagna

Zio Saman, tribunale Parigi fissa seconda udienza al 20/10

I giudici chiedono all'Italia un complemento di informazione

Redazione Ansa

La Chambre de l'Instruction della Corte d'appello di Parigi, l'organo giudiziario chiamato a decidere sulle richieste di estradizione, ha fissato al 20 ottobre la seconda udienza per Danish Hasnain, lo zio di Saman, accusato di "sequestro, lesioni e omicidio", come gli ha notificato la giudice. La corte ha chiesto, nel frattempo, all'Italia un complemento di informazione sul caso. Lui ha detto di rifiutare l'estradizione e ha negato le accuse: "È tutto falso - ha detto - forse qualcuno mi ha visto? Sono forse uscito di casa?" Danish Hasnain è considerato l'uomo chiave di tutta la storia: per gli inquirenti è l'esecutore materiale del presunto delitto di Saman Abbas, la diciottenne pachistana di cui non si hanno notizie dal 30 aprile e che si ipotizza sia stata uccisa dai familiari per essersi opposta a un matrimonio combinato in patria.
    Lo zio Danish è uno dei cinque indagati, ed è stato arrestato il 22 settembre alla periferia parigina. Gli altri indagati sono il padre e la madre della ragazza, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, volati in Pakistan il primo maggio e per i quali c'è una richiesta di estradizione, e i due cugini Ikram Ijaz e Nomahulaq Nomanhulaq. Il primo è stato arrestato in Francia e si trova in carcere in Italia. Il secondo è latitante e avrebbe avuto in questi mesi contatti con lo zio Danish.

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