(ANSA) - BOLOGNA, 27 SET - La rassegna Il Nuovo l'Antico di
Bologna Festival prosegue il 28 settembre alle 21 all'Oratorio
di San Filippo Neri con lo spettacolo "In voce mista al dolce
suono", un appuntamento dedicato a Dante e la musica.
Protagonisti la voce recitante di Moni Ovadia e il gruppo
medievale Ensemble Micrologus, impegnati in letture tratte dalla
Divina Commedia inframezzate da brani musicali di compositori
coevi al sommo poeta.
Nell'ambito della sua formazione accademica Dante aveva senza
dubbio studiato musica nella sua accezione più astratta e
speculativa. Amava anche i suoni in quanto tali? Pare di sì. Nel
Convivio egli descrive l'ascolto musicale con parole tanto
calorose da tradire una partecipazione esperienziale simile ad
un'estasi mistica: "La Musica trae a sé gli spiriti umani, che
sono vapori del cuore, sicché quasi cessano da ogni operazione:
si è l'anima intera, quando l'ode, e la virtù di tutti quasi
corre a lo spirito sensibile che riceve lo suono".
L'Ensemble Micrologus, specializzato nell'esecuzione della
musica medievale, propone brani originali o frutto di accurate
ricostruzioni musicali. Si ascolteranno canti di celebri
trovatori come Arnault Daniel o Bernard de Ventadorn o brani
sacri come i mottetti di Marchetto da Padova. (ANSA).
Letture di Dante con musiche coeve al Bologna Festival
Il 28/9 con la voce di Moni Ovadia e l'Ensemble Micrologus