Emilia Romagna

Arte: Museo Morandi, prestiti a mostre in Brasile e Spagna

A Bologna allestimento rinnovato con opere visibili dopo anni

Redazione Ansa

Giorgio Morandi si fa ancora una volta ambasciatore dell'arte italiana nel mondo con due mostre, in Brasile e Spagna: 'Giorgio Morandi. O legado de Morandi', al Centro Cultural Banco do Brasil di San Paolo fino al 22 novembre, e 'Morandi. Infinite resonance', alla Fundación Mapfre Recoletos Exhibition Hall di Madrid dal 24 settembre al 9 gennaio. Entrambe le mostre avranno un secondo periodo di esposizione in sedi diverse, la prima al Centro Cultural Banco do Brasil di Rio de Janeiro dal 7 dicembre al 14 febbraio, la seconda alla Fundació Catalunya La Pedrera di Barcelona dal 3 febbraio al 22 maggio.
    'Giorgio Morandi. O legado de Morandi' apre in occasione della 34/a Biennale di San Paolo, rassegna che nel 1957 gli assegnò il Gran Premio per la pittura: il Museo Morandi è l'unico prestatore di opere del maestro con 25 lavori appartenenti al patrimonio dell'Istituzione Bologna Musei (16 dipinti, 6 acqueforti, 2 acquerelli e un disegno) e 8 di collezionisti privati concessi in comodato al museo. Anche 'Morandi. Infinite resonance' offre al pubblico un ampio percorso retrospettivo sulla sua opera attraverso 109 lavori; il Museo Morandi è tra i principali prestatori con 30 opere (10 dipinti, 1 acquerello, 6 disegni e 13 incisioni).
    Le due mostre hanno anche offerto al Museo Morandi la possibilità di rivedere e rinnovare l'allestimento, che rende visibili al pubblico lavori non esposti da tempo. Una nuova sezione, in apertura del percorso, espone una selezione di disegni giovanili realizzati tra il 1907 e il 1915, provenienti dal corpus di proprietà del museo; un'area rinnovata si concentra sugli acquerelli degli ultimi anni di vita; è stata collocata nella sala centrale 'Re-collecting. Morandi racconta.
    Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri', a cura di Lorenza Selleri, prorogato fino al 28 novembre; nella sala finale tornano ad essere esposti gli scatti in bianco e nero realizzati nello studio di Morandi a Bologna (1979) e a Grizzana (1984) da Jean-Michel Folon.

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