Emilia Romagna

Green pass: sindacato Nsc chiede incontro a vertici dell'Arma

'Cosa succederà ai colleghi non vaccinati?'

Una pattuglia dei carabinieri

Redazione Ansa

Dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge che estende l'obbligo del Green pass in ambito lavorativo pubblico e privato, il segretario dell'Emilia Romagna del Nuovo sindacato carabinieri (Nsc), Giovanni Morgese, chiede un incontro urgente ai vertici regionali dell'Arma "per valutare l'impatto del decreto su tutto il personale militare amministrato e conoscere le misure che si intenderanno adottare per fronteggiare la delicata questione".
    L'appello è rivolto al comandante della Legione carabinieri Emilia-Romagna, generale Davide Angrisani, al comandante dei carabinieri forestali dell'Emilia-Romagna Generale Fabrizio Mari e anche alla segreteria nazionale dell'Nsc. "Facendo una proiezione di stima su quanto dichiarato in ambito nazionale e cioè 11mila carabinieri non vaccinati a fronte dei 107mila in servizio - fa sapere la segreteria regionale Nsc - in Emilia-Romagna si può presumere che dei 6mila carabinieri in servizio almeno qualche centinaio non è vaccinato, colleghi rispetto ai quali è necessario comprendere cosa succederà nel concreto: Tamponi a carico dello Stato? Verranno sospesi? Denunciati alla procura militare?".
   

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