Emilia Romagna

Scuola: E-R investe su educazione musicale, 26 progetti

Oltre 1,5 milioni di contributi e più di 200 istituti coinvolti

Redazione Ansa

La Regione offre nuove opportunità agli studenti dell'Emilia-Romagna nel campo dell'educazione musicale, mettendo in campo 26 progetti approvati e finanziati realizzati da 76 scuole di musica riconosciute su tutto il territorio regionale in partenariato con oltre 200 tra istituzioni scolastiche ed enti. Saranno oltre 6.700 gli studenti e studentesse che potranno partecipare gratuitamente agli oltre 200 percorsi della durata di 60 ore.
    La Giunta ha approvato, finanziandoli con un contributo complessivo di un milione 550 mila euro, percorsi di educazione musicale (propedeutica musicale, musica strumentale, canto corale) per le scuole di musica e gli organismi specializzati nell'organizzazione e gestione di attività di didattica e pratica musicale. E' un'offerta formativa rivolta a studenti e studentesse della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado nonché dei percorsi di istruzione e formazione professionale dell'intero territorio regionale, da realizzare nell'anno scolastico 2021/2022. I corsi saranno da svolgere nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza sanitaria previsti.
    "Fare musica - sottolinea l'assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni - è un'importante occasione di crescita, non solo culturale ma anche sociale ed educativa. La Regione crede in questi progetti e dal 2018 si è dotata anche di una legge specifica per lo sviluppo del settore musicale, con l'obiettivo di investire sempre di più in questo campo, a partire proprio dalla scuola. Con questi interventi, grazie alla collaborazione tra istituzioni scolastiche e scuole di musica, confermiamo e rafforziamo anche per quest'anno scolastico il nostro impegno, offrendo ai giovani percorsi gratuiti e opportunità concrete di suonare e imparare assieme. Con un'attenzione particolare rivolta ai ragazzi svantaggiati o con disabilità, che possono trarre ancora maggiori benefici da un'attività di condivisione, partecipazione e socializzazione come questa".

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