Emilia Romagna

Saman: il cugino, era una brava ragazza, simpatica e allegra

Ha comprato biglietto aereo per madre ragazza, ma non è indagato

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO EMILIA, 14 GIU - "Che qualcosa sia successo secondo me è vero. Altrimenti perché i genitori sono scappati?".
    A parlare è un cugino 38enne di Saman Abbas, la ragazza d'origine pachistana scomparsa da oltre un mese e che si presume essere stata ammazzata a Novellara, nella Bassa Reggiana. Il parente - che chiede l'anonimato "per non avere problemi", come spiega all'ANSA - lavora nella stessa azienda agricola della famiglia Abbas.
    "Intorno al 25 aprile, Shabbar (padre di Saman, ndr) mi ha chiesto un favore: andare a comprare un biglietto aereo per il Pakistan per sua moglie. Lui non voleva andare perché aveva un debito con quest'agenzia del paese. Ma io non c'entro nulla con questa vicenda e non ho aiutato nessuno a fuggire", dice il giovane che è stato sentito più volte dai carabinieri come persona informata sui fatti, ribadendo la sua estraneità al caso Saman, tant'è che non è indagato.
    "Saman? Era una brava ragazza, simpatica e allegra. Spesso ridevamo insieme - continua a raccontare il cugino - poi quel che succedeva in casa tra di loro non lo so. A me sembrava tutto ok". Infine, sul matrimonio combinato conclude: "Un anno fa mi risulta che lei fosse andata in Pakistan e avesse accettato di sposare quel cugino. Poi quando è tornata, forse ha cambiato idea oppure ha trovato un altro ragazzo. Quando lei era in comunità, la mamma piangeva perché era lontana". (ANSA).
   

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