Emilia Romagna

Libri fotocopiati illegalmente, maxisequestro a Bologna

Operazione Guardia di Finanza in zona universitaria

Redazione Ansa

Oltre 110mila testi universitari di varie facoltà, fotocopiati integralmente e pronti per essere venduti, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in cinque copisterie di Bologna. I titolari, tutti commercianti originari del Bangladesh, sono stati denunciati per avere violato la legge sul diritto d'autore e rischiano anche sanzioni amministrative. Le copie illegali erano in gran parte in formato digitale, all'interno di pc e hard disk, ma i militari hanno sequestrato anche numerose riproduzioni integrali di numerosi libri già fotocopiati e rilegati.
    Le perquisizioni sono state fatte nell'ambito di una attività di prevenzione e contrasto del fenomeno della contraffazione e, in particolare, della reprografia illecita, che consiste nella copia abusiva di opere editoriali. Le Fiamme Gialle hanno controllato diverse copisterie, concentrate prevalentemente nella zona universitaria. Alcune erano in regola, mentre in cinque sono state trovate migliaia di libri fotocopiati. In una di queste, i finanzieri hanno smascherato un sistema escogitato dal titolare che, per evitare di essere scoperto, aveva nascosto un hard disk con le riproduzioni dei testi universitari in una scatola sistemata nel controsoffitto del negozio. L'hard disk era collegato alla corrente attraverso un interruttore wi-fi disattivabile all'occorrenza da remoto, in modo da farlo 'sparire' dalla rete in caso di controlli. Gli investigatori spiegano che la legge sul diritto d'autore non vieta del tutto la riproduzione di queste opere, ma la circoscrive a finalità di 'uso personale', previo pagamento di un compenso forfettario alla Siae a cura di ciascuna copisteria, e comunque non oltre il 15% dell'opera. Nelle cinque copisterie controllate, invece, i libri erano riprodotti e rivenduti integralmente. (ANSA).
   

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