(ANSA) - BOLOGNA, 28 MAG - Dopo sette anni di attività si
conclude il percorso dell'Associazione Mozart 14 di Bologna nata
per volontà di Alessandra Abbado nel solco delle attività di
musica nel sociale fortemente portate avanti da suo padre, il
celebre direttore d'orchestra Claudio Abbado scomparso nel
gennaio del 2014.
"Si è concluso un ciclo che ci ha visti impegnati nel portare
musica a chi ne ha più bisogno - ha scritto Alessandra Abbado,
che dell'associazione è stata la presidente - bambini e adulti
che si trovano in situazioni di difficoltà fisica e sociale."
L'emergenza pandemica ha determinato lo stop pressoché totale
delle attività dell'Associazione, che si sono sempre svolte in
spazi come ospedali e carceri in cui è stato impossibile entrare
da oltre un anno. La conseguente mancanza di finanziamenti ha
poi determinato la chiusura.
Tra le tante attività realizzate dalla Mozart 14 si ricordano
quelle del Coro Papageno formato dai detenuti del carcere della
Dozza di Bologna, che si è esibito anche in Senato e in
Vaticano, e quello del progetto Tamino che animato le corsie dei
reparti pediatrici degli ospedali con incontri di musicoterapia
e laboratori terapeutici di canto e musica.
La collaborazione con Ezio Bosso, che dell'Associazione era
amico e testimonial, ha portato al concerto del 20 gennaio 2019,
quinto anniversario della morte dell'ex direttore dei Berliner
Philharmoniker. "Il nostro percorso si ferma qui - prosegue
Alessandra Abbado - Ma non si ferma il potere della musica di
aiutare chi soffre. Siamo grati a tutti i nostri collaboratori
che hanno tradotto in realtà i nostri ideali, riconoscenti alle
Istituzioni che ci hanno accolto e alle Aziende e Fondazioni che
ci hanno sempre sostenuto in questi anni. Ringraziamo i nostri
soci che hanno creduto nella visione ereditata da Claudio e a
tutti gli amici, Ezio Bosso in primis, che hanno portato questa
visione con loro e l'hanno condivisa e divulgata". (ANSA).
Chiude l'associazione 'Mozart 14', nel solco di Abbado
Ha portato la musica in carcere e negli ospedali pedatrici