Emilia Romagna

Carabinieri bloccano l'esportazione di 96 strumenti antichi

Carico senza autorizzazione, fermati tre furgoni a Tarvisio

Redazione Ansa

Un carico composto da 95 strumenti musicali a corda antichi, che fanno parte di una collezione privata definita dai carabinieri la più grande al mondo di questo genere, che stava per essere esportato dall'Italia senza l'autorizzazione ministeriale prevista, insieme a spartiti, dipinti e altri oggetti di pregiato valore artistico, ieri mattina è stato intercettato e bloccati alla frontiera di Tarvisio dai militari del nucleo tutela del patrimonio artistico e culturale di Bologna.
    In collaborazione con i colleghi di Udine, Roma e Tarvisio, le pattuglie hanno individuato il prezioso carico, composto da oltre 150 opere di vario tipo, sistemato in tre furgoni partiti da Bologna e diretti in Austria. Grazie ad accertamenti investigativi, coordinati dalla Procura di Udine, i mezzi sono stati fermati in autostrada: due persone di origine straniera, delle quattro a bordo, sono state denunciate in stato di libertà per tentata esportazione illecita di beni culturali.
    La parte della collezione di strumenti scoperta dai militari, che tra viole e violini speciali include anche un saranji indiano, è risultata appartenere al professor Josè Vazquez, direttore della Orpheon Foundation. Violoncelli, clavicembali e gli altri strumenti a corda, risalenti al periodo compreso tra il 1550 e il 1780, erano stati esposto in mostra, fino a gennaio di quest'anno, anche al Museo di San Colombano di Bologna.

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