Emilia Romagna

Jazz e non solo, sette mesi di concerti per Crossroads

Dal 17 maggio al 7 dicembre in oltre venti comuni Emilia-Romagna

Redazione Ansa

Quasi sette mesi di calendario, oltre 60 concerti che coinvolgeranno circa 400 artisti: è l'edizione 2021, la 22/a, del festival 'Crossroads-Jazz e altro in Emilia-Romagna', in programma dal 17 maggio al 7 dicembre. La manifestazione itinerante, che deve convivere con le limitazioni imposte agli spettacoli dal vivo e agli spostamenti causa pandemia, attraversa tutta la regione, facendo tappa in oltre venti comuni.
    L'ampiezza del cartellone - anticipano gli organizzatori di Jazz Network - si riflette nella varietà degli stili musicali, dal più solido jazz di matrice afroamericana agli apporti sonori introdotti dai contatti con nuove geografie e dalla modernizzazione dei linguaggi musicali.
    Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Peppe Servillo e Javier Girotto saranno gli artisti residenti del festival e si esibiranno con numerosi e sempre diversi progetti musicali. La loro creatività sarà anche il tratto distintivo del festival 'Ravenna Jazz', che si terrà con una formula delle serate non consecutive tra il 29 luglio e il 19 novembre e il cui programma sarà inglobato nel cartellone di Crossroads, pur conservando la propria autonomia. Non mancheranno proposte di nomi tra i più rappresentativi del jazz 'made in Usa', dai Five Elements del sassofonista Steve Coleman al chitarrista Julian Lage, all'avveniristico piano solo di Craig Taborn. In cartellone, tra i tanti, anche la cantante israeliana Noa, Musica Nuda con la voce di Petra Magoni sostenuta dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti, i Quintorigo con Roberto Gatto, l'Italian Jazz Orchestra con Sarah Jane Morris e Nick The Nightfly. Anche la musica latina e sudamericana sono un ingrediente immancabile nel menu di Crossroads: Cuba e Brasile saranno i due punti focali di questa edizione. Infine un vero festival nel festival si svolgerà a Correggio, con un programma che affiancherà star internazionali, 'cult bands' della scena italiana e scelte anticonformiste.

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