Emilia Romagna

Rider cade e va in coma, ma senza 'Id' non si apre infortunio

Denuncia della fidanzata. Interviene il ministro Orlando, pratica trasmessa all'Inail

Redazione Ansa

È caduto mentre in bicicletta stava effettuando una consegna e - dopo essere stato operato d'urgenza a causa di una perforazione intestinale - è ricoverato all'ospedale ferrarese di Cona in coma farmacologico. Protagonista un rider 23enne di origine pakistana che combatte però anche con la burocrazia del lavoro. Secondo quanto denunciato dalla sua fidanzata alla Nuova Ferrara, per aprire la pratica di infortunio Deliveroo - l'azienda per cui effettua consegne - chiede che sia comunicato il suo codice identificativo. Codice solo lui conosce e che non può essere comunicato a voce, essendo in coma.

Del caso si è interessato il ministro del Lavoro Andrea Orlando e, a quanto si apprende, l'Inail vista l'eccezionalità della vicenda si sarebbe detta disponibile a prestare le tutele del caso al ciclo-fattorino. Circostanza confermata da una nota di Deliveroo che sottolinea l'avvenuta trasmissione all'Inail della pratica infortunistica. "Il 'rider id' - sottolinea Deliveroo - non è un dato necessario per avviare la pratica. Il rider è assicurato e confermiamo che la pratica è stata gestita". "L'azienda è, e resterà, in contatto con le persone più prossime al rider coinvolto nell'incidente, compresa la sua ragazza".

La fidanzata del fattorino al giornale estense aveva detto che le era risultato inutile fornire nome, data di nascita, fotocopia del documento del 23enne, visto che "questi ragazzi sono ridotti a un numero", il cosiddetto 'Id Rider'.

L'INCIDENTE. I fatti risalgono al primo pomeriggio di martedì scorso quando il 23enne stava pedalando per lavoro lungo le vie di Ferrara e, per evitare un'auto, è caduto. Portato in ospedale, svolte le analisi e gli accertamenti del caso, il ragazzo è tornato a casa ma poi, continuando a stare male, è stato portato dal 118 all'ospedale di Cona dove hanno scoperto una perforazione intestinale, operata d'urgenza. Dall'azienda, che fornisce tutela in caso di infortuni durante le consegne, era stato detto alla fidanzata che, per l'apertura della pratica, non si poteva fare nulla senza il codice Id del rider.

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